Sicilia, varato il Lombardo Bis con Mpa, parte del Pdl e senza Udc. Il governatore non ha aspettato le elezioni del 6/7 giugno

Pubblicato il 29 Maggio 2009 - 15:20 OLTRE 6 MESI FA

A quattro giorni dalla crisi e dall’azzeramento del precedente esecutivo, il governatore siciliano Raffaele Lombardo va dritto per la sua strada, battezza il “Lombardo bis” e non aspetta l’esito delle europee per chiarire i dissapori con il Pdl. Il presidente della Regione ha presentato la nuova squadra a Palazzo d’Orleans. Ne fanno parte alcuni esponenti del Pdl (tutti della corrente di Gianfranco Micciché, più uno proveniente da An) e dell’Mpa, e assessori “tecnici” non riconducibili immediatamente a partiti. Non è in giunta l’Udc.

Conferme e new entry nel nuovo governo regionale varato da Lombardo. Una squadra di politici e tecnici che vede anche dei debuttanti assoluti nel mondo della politica. Ecco chi sono gli assessori designati dal presidente della Regione.

Massimo Russo: quarantotto anni, nativo di Mazara del Vallo (Trapani), in magistratura dal 1987. Dal ’91 al ’94 è stato sostituto procuratore a Marsala, dove ha lavorato a fianco di Paolo Borsellino. Ha coordinato importanti indagini antimafia. Nel 2007 è diventato vicecapo Capo dipartimento dell’organizzazione giudiziaria. Fin quando lo scorso anno Raffaele Lombardo non lo ha voluto come assessore regionale alla Sanità. Ha portato avanti una riforma del sistema sanitario siciliano che ha avuto negli alleati dell’Mpa (Pdl e Udc) i principali avversari al Parlamento regionale.

Michele Cimino: 41 anni il prossimo luglio, avvocato di Porto Empedocle (Agrigento), è uno dei politici più vicini a Gianfranco Micciché. All’Ars dal 1996, nella precedente giunta è stato assessore al Bilancio. È candidato con il Pdl alle prossime elezioni europee.

Titti Bufardeci: all’anagrafe Giambattista, è un esponente di primo piano della corrente del Pdl che fa capo a Gianfranco Micciché. Nato a Monterosso Almo (Ragusa) nel 1953, è stato deputato regionale nella XII legislatura (eletto con Forza Italia) e nella XV in corso. Sindaco di Siracusa dal 1999 al 2008, nella precedente giunta Lombardo ricopriva la carica di vicepresidente della Regione e di assessore al Turismo.

Caterina Chinnici: figlia del magistrato Rocco Chinnici ucciso dalla mafia a Palermo nel 1983, è anche lei magistrato. Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Palermo, dopo una lunga esperienza professionale a Caltanissetta, è stata voluta in giunta da Lombardo, che ha in passato espresso pubblico apprezzamento per il suo lavoro.

Marco Venturi: industriale nisseno balzato agli onori delle cronache per il suo impegno antiracket (è stato uno dei pionieri della svolta della Confindustria siciliana guidata da Ivan lo Bello), è presidente della Piccola industria di Confindustria Sicilia. Patron della ditta Sidercem, è stato oggetti di minacce e intimidazioni di stampo mafioso.

Luigi Gentile: esponente del Pdl, proveniente da An, nella precedente giunta è stato assessore ai lavori pubblici. Dottore commercialista, nativo di Raffadali, il paese nell’Agrigentino dell’ex governatore Toto’ Cuffaro, compirà cinquant’anni a novembre. Questa è la sua prima legislatura all’Ars.

Giovanni Roberto Di Mauro: agrigentino, 53 anni, è stato sindaco di Agrigento dall’88 al ’93. Proveniente dalla Dc, ha aderito all’Mpa di Lombardo, che lo ha inserito nella precedente giunta come assessore alla Cooperazione e alla Pesca. Tra i punti principali della sua attività da assessore il dialogo avviato con le autorità libiche sule delicate questioni inerenti ai rapporti con la flotta peschereccia di Mazara del Vallo.