Villanova Solaro (Cuneo), sparatoria tra vicini di casa: un morto

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Aprile 2015 - 17:22 OLTRE 6 MESI FA
Villanova (Cuneo), sparatoria vicino santuario: un morto e un ferito grave

Villanova (Cuneo), sparatoria vicino santuario: un morto e un ferito grave

CUNEO – Un morto e la moglie ferita a una gamba. È il bilancio di una sparatoria che è avvenuta nei pressi del santuario della Madonna della Noce a Villanova Solaro, nel cuneese.

La vittima è Mario Barra, 64 anni, custode di una villa in pensione, residente a Manta, nei pressi di Saluzzo. È stato ucciso a colpi di pistola da Giovanni Battista Peiretti, 68 anni, anch’egli di Manta. All’origine dell’agguato un banale diverbio tra vicini di casa per motivi che, forse, si trascinavano da tempo.

L’assassino si è presentato nell’appezzamento boschivo sulle rive del Varaita, dove marito e moglie stavano raccogliendo asparagi. Sia la vittima, sia l’arrestato, entrambi italiani, avevano regolare permesso di detenzione di arma da fuoco.

Peiretti ha atteso che i due fossero nel bosco. Ha lasciato che parcheggiassero l’auto, un fuoristrada Suzuki grigio, quindi li ha raggiunti e dopo un breve diverbio ha freddato l’uomo con diversi colpi di pistola, causandogli ferite mortali al torace. Poi ha sparato alla moglie Elda, colpendola alle gambe, ed è fuggito. È stata la donna a richiamare con le urla l’attenzione di un agricoltore della zona, che aveva udito i colpi d’arma da fuoco, e a dare l’allarme con il telefono cellulare.

La caccia all’uomo, è iniziata pochi minuti dopo nelle campagne tra Savigliano e Saluzzo. I carabinieri hanno intercettato e bloccato Peiretti a Saluzzo, a pochi chilometri da casa.

L’uomo è stato fermato e condotto in caserma dove è in stato di fermo. Con sé non aveva l’arma del delitto. Durante la perquisizione nell’abitazione dell’uomo, in possesso di regolare permesso di porto d’armi, sono stati rinvenuti una pistola e un fucile. Sono tuttora in corso le indagini da parte dei carabinieri per stabilire l’esatta dinamica e il movente dell’agguato.

Soccorsa dal 118 la donna è stata trasferita in ospedale a Savigliano, dove è stata ricoverata per le ferite da arma da fuoco alle gambe e per il forte stato di shock. Non è in pericolo di vita. La coppia ha due figli, uno dei quali vive in casa con i genitori