Ilva, ok del gip a vendita acciaio sequestrato. Ricavato a curatori giudiziari

Pubblicato il 14 Febbraio 2013 - 17:45| Aggiornato il 29 Giugno 2022 OLTRE 6 MESI FA

TARANTO – Via libera alla vendita dell’acciaio sequestrato all’Ilva. Lo ha stabilito il gip di Taranto, Patrizia Todisco, su richiesta avanzata dalla procura. In questo modo si evita il deprezzamento della merce da mesi depositata sulle banchine dello stabilimento di Taranto.

Un milione e ottocentomila tonnellate di materiale siderurgico prodotto quando gli impianti Ilva erano già sotto sequestro. Il ricavato della vendita verrà poi affidato ai curatori giudiziari e confluirà su un conto deposito a disposizione della procura. La somma stimata è di circa 800 milioni di euro.

Intanto, già ieri, la Corte Costituzionale ha giudicato inammissibile il ricorso dei pm sul conflitto d’attribuzione tra poteri dello Stato e legittimità del decreto salva-Ilva.  Nel senso che in questo caso è “sovrabbondante”, poiché per il decreto e la sua successiva conversione in legge, esiste la possibilità di sollevare direttamente la questione di legittimità. Pertanto, entro aprile prossimo la Consulta si pronuncerà direttamente sui provvedimenti emanati da governo e Parlamento per assicurare la continuità della produzione dell’acciaieria, pur impegnandosi a realizzare contemporaneamente le bonifiche prescritte dall’Aia.