Lecce, panini al posto della mensa per la polizia penitenziaria. Agenti in rivolta

Pubblicato il 20 Ottobre 2009 - 19:11 OLTRE 6 MESI FA

Niente mensa per la polizia penitenziaria, sostituendola con la distribuzione di sacchetti con panini da consumare in un locale nelle vicinanze dell’istituto in condizioni igieniche che sarebbero precarie.

È quanto segnala in una nota il segretario generale del sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe), Donato Capece, il quale ha visitato oggi la struttura carceraria salentina. Capece ha inviato una lettera di protesta al capo dell’amministrazione penitenziaria, Franco Ionta, al vice capo dello stesso dipartimento, Emilio di Somma, e alla direzione del carcere di Lecce.

Capece chiede, in alternativa al panino, il riconoscimento del buono pasto «anche perchè la distribuzione del cestino – spiega – così come confezionato, viene fatta contestualmente all’attività lavorativa che gli operai addetti alla manutenzione stanno svolgendo nel locale mensa». Il segretario del Sappe sottolinea la situazione di sovraffollamento del carcere di Lecce (1.400 detenuti contro 680 posti letto), così come degli altri istituti di pena pugliesi. Capece, che ha già visitato anche il carcere di Taranto, si recherà nelle prossime ore a Foggia e Trani.