Roma, iscrizione all’asilo? Serve l’ok della Guardia di Finanza

Pubblicato il 19 Giugno 2010 - 20:31| Aggiornato il 24 Agosto 2010 OLTRE 6 MESI FA

Le dichiarazioni dei redditi dei genitori sono vere? Allora il figlio potrà essere iscritto all’asilo comunale. Da settembre a Roma potrebbe essere così, dato che la Giunta capitolina profila un accordo con la Guardia di Finanza che verificherà i conti delle famiglie.

«Per il perfezionamento della domanda di iscrizione sarà chiesto ai genitori di compilare ad integrazione dei moduli sottoscritti al momento della domanda, un nuovo foglio redditometro – spiegano in Comune -. Compilato il modulo per la determinazione del parametro Isee, gli interessati dovranno fornire al Municipio anche altre e più specifiche informazioni come, per esempio, il possesso di auto di lusso e fuoristrada e l’ iscrizione a circoli sportivi privati». Un deterrente – spiega l’Assessore al Bilancio Maurizio Leo – per quei genitori che, presentando dichiarazioni dei redditi incompatibili con il proprio tenore di vita, cercassero di ottenere la precedenza in graduatoria».

Intanto sempre sugli asili il sindaco Gianni Alemanno è pronto alla rimodulazione delle tariffe «ferme da dieci anni» con aumenti che potrebbero essere anche del 50%.

«Confermo una rimodulazione delle tariffe sugli asili nido. Faremo un grande sforzo – ha detto Alemanno – soprattutto per combattere evasione ed elusione: non dobbiamo più vedere persone che si recano presso servizi pubblici comunali a bordo di grandi autovetture e con redditi chiaramente fuori dalla fascia di intervento sociale».