Beppe Grillo: “Eversori? No, onesti”. E lancia la sfida a Salvini

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Dicembre 2014 - 20:10 OLTRE 6 MESI FA
Beppe Grillo: "Eversori? No, onesti". E lancia la sfida a Salvini

Beppe Grillo (Foto Lapresse)

GENOVA – Eversori? No, piuttosto “carbonari” della verità. Beppe Grillo, a Genova per il lancio della proposta di legge per il referendum consultivo sull’euro, ne ha anche per chi parla di uscita dalla moneta unica ma poi non si unisce alla lotta. E il pensiero corre subito a Matteo Salvini e alla Lega: “Vedremo chi è con noi e chi ha sempre fatto finta”.

Il leader M5s mantiene il suo appuntamento e a metà pomeriggio si presenta nella piazza della cattedrale di Genova, nel pieno dello shopping natalizio, per firmare l’iniziativa #Fuoridalleuro, una legge di iniziativa popolare, appunto, per permettere di tenere un referendum consultivo sull’eventuale uscita dell’Italia dall’euro.

Accolto da una ressa di cameraman e giornalisti Grillo si è rivolto agli attivisti che per tutto il pomeriggio hanno raccolto firme, incitandoli a proseguire e ritrovare così lo spirito originario del movimento. Grillo ha più volte respinto a suo modo l’accusa di “eversore” e lanciato una stoccata indiretta alla Lega quando ha detto che la raccolta di firme servirà per stanare chi è veramente contro l’euro e chi finora ha “sempre fatto finta”. “E’ un sondaggio tra chi vuole uscire e chi vuole rimanere con la corda al collo”, ha aggiunto Grillo, che però non presenterà l’iniziativa nella tana del lupo, a Strasburgo, la prossima settimana, ma a gennaio per farne un occasione per commentare la presidenza italiana dell’Ue, che si chiuderà il 31 dicembre.

“Il movimento deve ripartire dall’attivismo”, ha detto l’ex comico. “Il movimento è questo. Nasce da qui, con queste cose. Dobbiamo recuperare il rapporto che abbiamo forse trascurato per altre cose”, ha osservato ironizzando sull’accusa di essere un eversore.

“Noi eversori dobbiamo organizzarci come carbonari per fare riunioni segrete per potere parlare di onestà”, ha detto facendo anche un riferimento alle recenti inchieste per corruzione. “Basta sentire le intercettazioni per capire e poi danno a noi degli eversori. Continuano a proibire le intercettazioni dei senatori inquisiti e poi vanno in tv a dire che vogliono la legalità e leggi anti-corruzione”. I grillini vengono considerati eversori quando in realtà fanno cose “normali” come raccogliere firme per una legge di iniziativa popolare, ha osservato ancora il leader del Movimento.

“L’iniziativa è tra i pochi sprazzi di democrazia fatta con leggi di iniziativa popolare” che sono, ha sottolineato Grillo, “le uniche, le pochissime, per fare votare i cittadini su cose che li riguardano”. “E’ una cosa normalissima non rivoluzionaria, ma in Italia tutto ciò che è di buonsenso, normale, è considerato eversivo”. Il movimento ha detto Grillo è anche “ecumenico” e quindi aperto anche per gli esponenti del Pd che volessero aderirvi. “Entra chiunque, bastano caratteristiche semplici: essere incensurati, non avere fatto più di due legislature e non essere iscritti alla massoneria”.