Antonia Parisotto, consigliere di Cesano Boscone contro il Pride: “Pieno di disadattati schizoidi” VIDEO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Luglio 2021 - 09:52 OLTRE 6 MESI FA
Antonia Parisotto, consigliere di Cesano Boscone contro il Pride: "Pieno di disadattati schizoidi" VIDEO

Antonia Parisotto, consigliere di Cesano Boscone contro il Pride: “Pieno di disadattati schizoidi” (Foto da video)

Antonia Parisotto, consigliere comunale di Cesano Boscone (Milano) si scaglia contro il Pride. Un ritrovo di “disadattati e schizoidi“. Le parole della Parisotto sono state immortalate in un video.

Antonia Parisotto contro gli “schizoidi” del Pride

Il Pride? “Una squallida manifestazione che nulla ha di culturale”. Sono le parole pronunciate ieri sera in apertura dedurante il consiglio comunale di Cesano Boscone (Milano), dalla consigliera Antonia Parisotto.

“Chiunque abbia un po’ di sale in zucca, sa benissimo che questi sono ritrovi di disadattati, soggetti schizoidi, in piena crisi dissociativa”. Così ha detto Parisotto, che è la vedova di Roberto Sandalo, ex militante del gruppo terroristico ‘Prima Linea‘. Sandalo è morto nel 2014 in carcere a Parma, dove scontava una condanna per aver messo bombe dimostrative contro luoghi di culto islamici.

“E i ragazzini, invece, confusi e manipolati, lungi dall’aver alcun valore politico, hanno molto di psichiatrico e qualcosa di sulfureo… questi spettacolini, se non avessero l’aiuto dei forti poteri occidentali, resterebbero dei fenomeni folcloristici, risibili”.

Il consigliere di Forza Italia – come segnalato da I Sentinelli di Milano e come si può vedere online – all’inizio del consiglio ha chiesto la parola per “fatto personale” e ha attaccato l’assessore Ilaria Ravasi, per il Patrocinio al Pride milanese.

La protesta dei Sentinelli di Milano

“Ci aspettiamo che oggi stesso, conscia della gravità di queste affermazioni pronunciate in un consesso istituzionale, – commentano i Sentinelli – Antonia Parisotto dia le dimissioni”. Sui social, l’assessore a Integrazione e Pari opportunità Ilaria Ravasi parla di “un attacco alla mia persona per aver patrocinato la Milano Pride (il patrocinio l’ha dato la giunta,non io, una politica di lungo corso dovrebbe saperlo)”, sottolineando che “la cosa grave è che diventa un attacco al ddl Zan e ai gay definiti come: ‘Psichiatrici disadattati con un ché di sulfureo’. Vogliono farvi credere che il ddl Zan non serva. Hanno paura”.

A Ravasi, la solidarietà del sindaco Simone Negri, che esprime la sua “condanna delle parole di odio sentite stasera rispetto a chi ha partecipato al Pride”. Una richiesta di scuse e di dimissioni viene dalla deputata Pd Barbara Pollastrini e dalla segretaria metropolitana del Pd Silvia Roggiani, oltre che dal senatore di LeU Francesco Laforgia.

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev