Austria: nel lago Toplitz ci sarebbe un tesoro dei nazisti, ma niente ricerche per 99 anni

Pubblicato il 7 Ottobre 2009 - 10:21 OLTRE 6 MESI FA

Il lago Toplitz

Nel lago Toplitz sulle Alpi austriache sarebbero sepolto un “tesoro” frutto delle razzìe naziste contro ricche famiglie di ebrei durante le leggi razziali. Ora, questo tesoro che non è mai stato ritrovato, rischia di rimanere nascosto per i prossimi 99 anni.

È per tutto questo tempo infatti, che l’ente austriaco di tutela delle foreste, il «Bundesforste» ha intenzione di vietare le immersioni degli esploratori che dal 1945 cercano di ritrovare nel lago questo tesoro delle S.S.

Secondo alcune testimonianze storiche infatti, alle prime luci dell’alba di un giorno di aprile del 1945 una spedizione nazista affondò nel lago centinaia di casse di legno piene di diamanti e di lingotti d’oro: nelle casse si troverebbero anche decine di opere d’arte rubate dai paesi di tutta Europa e numerosi dossier con piani e documenti segreti del Terzo Reich.

Il lago Toplitz è un enigma: tuttavia, per il «Bundesforste» la storia del tesoro è solo una non “mistificazione” che da 64 anni ispira storici, romanzieri e cercatori di tesori, ma che sta recando notevoli danni all’ecosistema del lago. Secondo le autorità locali infatti, ogni anno decine di esploratori, cercatori di tesori e sub improvvisati si avventurano nei boschi e sulle montagne che circondano il Toplitz, alla ricerca del tesoro dei nazisti.

Ricerche non autorizzate, fatte di nascosto e finite a volte in tragedia dato che le acque del Toplitz sono insidiose e insolite: dai venti metri di profondità in giù non esiste più ossigeno, né vita animale e nel buio si nasconde un intrico di rami, piante e alberi caduti in cui alcuni sub hanno perso la vita, rimanendo intrappolati. Ma queste spedizioni furtive, oltre ad essere pericolose, stanno anche minando il delicato ecosistema del lago. Gli animali, disturbati dalla presenza umana, si allontanano dalle loro tane e dai nidi e l’intera riserva naturale si sta impoverendo.

Resta però un’ultima speranza per i cercatori d’oro: un’ultima spedizione infatti, potrebbe essere consentita prima del divieto che chiuderebbe l’accesso al lago per un secolo. «Un’esplorazione che preveda anche la realizzazione di una mappa tridimensionale del fondo del lago e che dimostri una volta per tutte che nel lago non c’è nessun tesoro nascosto» ha detto il portavoce del «Bundesforste» Bernhard Schragle.

Secondo i media locali, questa licenza potrebbe essere venduta o addirittura messa all’asta. Una mossa che permetterebbe all’ente di protezione del Toplitz di guadagnare anche 300 mila euro, da destinare poi alla conservazione dell’ecosistema. Il “Bundesforste” replica però di non aver ancora deciso.