Bloccate vendite iPhone 12 in Francia per “troppe radiazioni”. Apple promette un aggiornamento

L'Agenzia nazionale delle frequenze francese (Anfr) ha chiesto all'azienda di Cupertino di bloccare la vendita del modello del 2020, che è già fuori commercio.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Settembre 2023 - 18:30| Aggiornato il 16 Settembre 2023 OLTRE 6 MESI FA
iphone radiazioni

foto ANSA

Pochi giorni dopo la notizia del blocco delle vendite degli iPhone 12 in Francia, per via del superamento dei limiti nell’emissione di radiazioni, Apple risponde all’Agenzia nazionale per le frequenze francese (Anfr).

Come riportato da Le Parisien, la compagnia americana ha rassicurato Jean-Noël Barrot, ministro responsabile della tecnologia digitale del Paese, promettendo che presto renderà disponibile un aggiornamento software di iOs in grado di conformare il livello delle onde elettromagnetiche degli iPhone 12 alle normative vigenti.

Troppe radiazioni, bloccate vendite iPhone 12 in Francia 

Nel caso dello smartphone presentato nel 2020, il livello di Sar raccolto dall’iPhone 12 mentre è nelle mani degli utenti o nella tasca dei pantaloni, è risultato essere di 5,74 watt per chilogrammo, mentre il limite europeo è di 4 watt per chilogrammo. Barrot ha ricordato che i limiti imposti sono inferiori dieci volte il livello di emissioni che, secondo studi scientifici, possono avere conseguenze per l’uomo. Il telefono quindi supera solo di poco i valori richiesti, quanto basta per spingere Parigi a intimare un blocco nella vendita dei modelli in caso di una mancata risoluzione da parte del produttore.

La stessa agenzia transalpina ha misurato il livello di Sar durante il trasporto dello smartphone in una borsa o uno zaino, rilevando valori conformi e inferiori a 2 watt per chilogrammo.
Il colosso californiano ha confermato l’annuncio del ministro: “Pubblicheremo un aggiornamento software per gli utenti francesi per tenere conto del protocollo utilizzato dalle autorità di regolamentazione”.

Il colosso abbasserà le emissioni per rispettare le norme Ue

Parlando a Le Parisien, Apple assicura che il problema è legato ad uno specifico protocollo di test utilizzato dalle organizzazioni di regolamentazione nazionali. “Dal suo lancio nel 2020, l’iPhone 12 è stato certificato e riconosciuto conforme alle varie normative e agli standard applicabili in tutto il mondo” le parole dell’azienda di Cupertino.