Eurodisney, prezzi più alti per italiani o tedeschi. Ma anche Zalando, Asos…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Maggio 2015 - 11:58 OLTRE 6 MESI FA
Eurodisney, prezzi più alti per italiani o tedescgi. Ma anche Zalando, Asos...

Eurodisney, prezzi più alti per italiani o tedescgi. Ma anche Zalando, Asos…

PARIGI –  A Disneyland Parigi due per una famiglia con bambini  costano 865 euro se sei francese o belga, 1.114 euro se sei spagnolo, 1.204 se sei romeno e  1.339 se sei italiano. Prezzi per la stessa identica camera. Nello stesso giorno. Prezzi che variano solo ed esclusivamente in base alla nazionalità di chi prenota. Con italiani, tedeschi e spagnoli penalizzati rispetto a francesi e belgi.

Ad accorgersi del tutto e a denunciarlo è stato un europarlamentare. Uno di quelli la cui nazionalità è favorita, il socialista belga Marc Tarabella. Il punto è che differenziare la tariffa in base alla nazionalità è discriminatorio e illegale. Disneyland, spiega su Repubblica Paolo Brera nel riportare la notizia, per ora si rifiuta di commentare.

Che sia discriminazione e comunque comportamento non legale lo dimostra una direttiva europea del 2006 che all’articolo 95 recita:  “L’accesso a un servizio non può essere negato o reso più difficile in base alla nazionalità o al luogo di residenza” Non solo, sempre secondo la direttiva in questione “tariffe e condizioni variabili debbano essere direttamente giustificate da costi supplementari”.

E’ evidente che qualcosa a Eurodisney non torna. Il punto è che non è un caso isolato. Perché l’online, da questo punto di vista è una giungla. Uno compra una maglietta e la paga in base all’indirizzo da cui proviene l’ordine. Tra i marchi finiti sotto accusa da Tabarella ce ne sono alcuni di rilievo:

Siti di abbigliamento online come «Zalando, La Redoute, Asos e altri permettono di acquistare capi a prezzi diversi da un paese all’altro», ma rendono «impossibile acquistare nei Paesi europei in cui è più economico». Nelle boutique in calce e mattoni, due negozi della stessa catena possono vendere lo stesso prodotto a prezzi differenti, ma non possono certo impedire a un cliente di comprare in quello più economico. Online, invece, le frontiere sono intatte e i doganieri inflessibili: per la spedizione, «Zalando ti chiede il codice di avviamento postale» e ti rimanda al sito del paese in cui ti trovi.