La Lacoste al killer di Oslo: “Non indossare più le nostre magliette”

Pubblicato il 7 Settembre 2011 - 12:01 OLTRE 6 MESI FA

OSLO – Il killer di Oslo, Anders Behring Breivik, ha una passione per le maglie Lacoste, una indossata anche il giorno dopo l’arresto, quando è comparso in tribunale per rispondere dello sterminio di 96 persone, tra i ragazzi riuniti sull’isola di Utoya e i passanti colpiti dall’esplosione innescata al centro di Oslo. Il celebre logo riappare inoltre più volte nelle foto postate sul suo profilo Facebook. Ma l’azienda francese, preoccupata per il danno d’immagine, avrebbe discretamente contattato la polizia di Oslo, chiedendo di fargli cambiare maglietta. Un caso di testimonial in negativo, ma non è il primo.

La conversazione tra i vertici della polizia norvegese e i manager della Lacoste sarebbe stata confermata da fonti della polizia al quotidiano Dagladet, che hanno però rifiutato di spiegare le motivazioni della chiamata. Da qui la deduzione del giornale norvegese. Il quotidiano italiano Libero che oggi riporta la notizia, racconta che nei due mesi e mezzo di detenzione il killer di Oslo il suo nome è stato cercato su Google 32 milioni di volte, ha ricevuto migliaia di lettere, da ammiratrici, nazionalisti di varie fedi politiche e molti messaggi di odio.