Licenziato da Ikea perché spiava i dipendenti ora accusa: “Lo volevano loro”

Pubblicato il 30 Ottobre 2012 - 19:08 OLTRE 6 MESI FA
Protesta delle Femen all’Ikea di Parigi (LaPresse)

PARIGI – E’ stato licenziato da Ikea perché “spiava i dipendenti”. Ma ora, Jean-François Paris, responsabile della sicurezza e della “gestione del rischio” di tutta l’Ikea francese rovescia le accuse e punta il dito contro l’azienda: “Io spiavo e loro lo sapevano. Anzi, mi hanno detto loro che si faceva così”. 

Le accuse a Ikea arrivano in un’intervista concessa proprio da Paris a Le Monde: “Quando sono stato assunto per ricoprire quel posto, nel 1998, mi dissero che Ikea talvolta si rivolgeva a una società di consulenza per condurre inchieste quando si sospettava che qualcuno rubasse”. Insomma, a detta dell’ex responsabile, quella di “spiare” i dipendenti controllando soprattutto il conto in banca ed eventuali precedenti penali era una pratica consolidata. E non solo in Francia perché sempre secondo l’ex responsabile anche alcune Ikea di altri Paesi usano la stessa tecnica.

Spiega ancora Paris: “Grazie a banche dati alle quali Ikea è abbonata, possono per esempio sapere se un candidato all’assunzione ha subito una condanna in passato“.

L’ex responsabile era stato licenziato a febbraio insieme ad altri tre dirigenti Ikea compreso  il direttore generale Jean-Louis Baillot. Quest’ultimo ha da sempre respinto le accuse sostenendo che Paris cerca solo di difendersi dando la colpa ad altri.