Migranti in Gran Bretagna, linea dura del ministro Patel, figlia di indiani: carcere e per gli scafisti ergastolo

di Giampaolo Scacchi
Pubblicato il 11 Luglio 2021 - 12:04 OLTRE 6 MESI FA

Migranti, altro che porte aperte in Gran Bretagna. I politici italiani girano, con ben poco successo, per l’Europa, sostenendo il dovere dell’accoglienza dei clandestini e dei migranti in genere. Con alle spalle la pelosa carità dei vari enti assistenziali.

Gli inglesi invece fanno la faccia feroce e minacciano di spedirli in carcere, come riferisce Giampaolo Scacchi citando il Daily Mail.

La cosa fa impressione, anche perché a sostenere la linea dura c’è la figlia di immigranti indiani, il ministro dell’Interno Priti Patel.

Con la Brexit, il Regno Unito aveva promesso una linea dura contro l’immigrazione irregolare. In base alle nuove leggi presentate da Priti Patel, ministro degli Interni i migranti che attraversano la Manica a bordo di piccole imbarcazioni all’arrivo sulle coste britanniche potrebbero essere arrestati.

Il Ministero dell’Interno ha annunciato che i migranti che effettuano la pericolosa traversata – nonché i trafficanti che rendono possibile il viaggio – saranno condannati a pene detentive più severe così prevenire l'”asylum shopping”.

È la pratica dei richiedenti asilo consistente nel presentare domanda d’asilo in diversi Stati o in un determinato Stato dopo aver transitato in altri Paesi.
Il disegno di legge sulla nazionalità e sui confini presentato dal governo, fa parte dell’impegno del ministro Patel di “risolvere” il collassato “sistema di asilo” del Regno Unito.

Il disegno di legge considera un reato l’arrivo consapevole e illegale nel Regno Unito. Con la pena massima che passa da sei mesi di reclusione a quattro anni.
Una clausola amplierà il reato di accesso illegale in modo che includa l’arrivo, così come l’ingresso nel Regno Unito.

Migranti in carcere

L’iniziativa è stata progettata per consentire a coloro che vengono intercettati nelle acque territoriali del Regno Unito di essere condotti nel Paese così da essere perseguiti penalmente.

Per quanto riguarda i trafficanti, il governo ha proposto di aumentare le pene: rispetto ai 14 anni di carcere attuale, ora rischieranno di passare la vita dietro le sbarre.

La presentazione del disegno di legge segue un numero record di persone che ha effettuato il viaggio attraverso la Manica a bordo di piccole imbarcazioni. Nei primi sei mesi del 2021 si parla di circa 6.000 persone che hanno raggiunto il Regno Unito.

Nel 2020, la cifra totale è stata di 8.417 migranti ma se dovesse  ripetersi il numero di attraversamenti di luglio e agosto dello scorso anno, nel giro di due mesi potrebbe aumentare in modo notevole.

Secondo il Ministero dell’Interno, il progetto di legge mira a “inviare un messaggio chiaro ai migranti che pensano di pagare i trafficanti per compiere viaggi pericolosi e illegali nel Regno Unito”.

“Accoglieremo le persone attraverso percorsi legali e sicuri, prevenendo al contempo l’abuso del sistema, reprimendo l’ingresso illegale e la criminalità ad esso associata”.

Migranti, calpestati i diritti

Steve Valdez-Symonds, direttore dell’ufficio Diritti dei migranti e dei rifugiati di Amnesty International Regno Unito, ha dichiarato:”Il Ministero degli Interni continua a non rendere disponibili vie sicure e legali per il Regno Unito a coloro che chiedono asilo. Così alcune persone per entrare nel paese saranno costrette a rischiare la vita, anche attraversando la Manica a bordo di piccole imbarcazioni.

“Il Ministero degli Interni dovrebbe stabilire percorsi sicuri per quelle poche persone in fuga dalla persecuzione a cui sono sottoposte nel loro paese e che desiderano chiedere asilo nel Regno Unito”.