Olanda. Trovata morta Milly Boel, il poliziotto confessa di averla uccisa

Pubblicato il 17 Marzo 2010 - 14:00 OLTRE 6 MESI FA

Dordrecht

Il poliziotto fermato nell’ambito delle indagini sul ritrovamento di Milly Boel, la ragazzina di 12 anni scomparsa dal 10 marzo in Olanda e trovata morta a Dordrecht, ha confessato di averla uccisa e di avere poi sepolto il corpo nel giardino di casa sua. Lo ha riferito alla stampa il procuratore G. van Beek, che non ha saputo fornire un movente e ha confermato che non è ancora chiaro se sulla ragazzina siano stati compiuti abusi sessuali.

L’abitazione del poliziotto si trova a pochi metri di distanza da dove abitava la ragazzina, appena due case più in là, ma secondo il procuratore Milly Boele aveva relazioni di vicinato piuttosto distanti con il sospetto.

La scoperta dell’omicidio ha creato choc e dolore a Dordrecht e in tutta l’Olanda. Il poliziotto incriminato – Sander V. – si era recato spontaneamente nel locale commissariato ieri pomeriggio affermando di avere «importanti informazioni» sulla scomparsa della dodicenne. L’agente era stato trattenuto mentre attorno alla sua casa erano cominciati gli scavi. Alle tre della scorsa notte il ritrovamento del cadavere.