Preti pedofili. Tre sacerdoti austriaci sospesi, hanno ammesso abusi

Pubblicato il 11 Marzo 2010 - 16:39 OLTRE 6 MESI FA

La bufera sulla chiesa cattolica austriaca non si ferma. Dopo la confessione dell’abate Bruno Becker, che aveva ammesso di aver abusato di un ragazzo di 12 anni negli anni ‘70,  altri 3 preti cattolici austriaci del monastero di Kremsmuenster, nel distretto di Kirchdorf, in Alta Austria, sono stati sospesi dalle funzioni sacerdotali per presunti abusi sessuali e maltrattamenti.

Le violenze sarebbero avvenute negli anni ‘80, vittime alcuni ragazzi della scuola gestita dal monastero. Lo ha annunciato oggi durante una conferenza stampa l’abate di Kremsmuenster, Ambros Ebhart. Uno dei tre religiosi, un padre di 75 anni, ha detto l’abate, ha ammesso gli abusi.

Il quotidiano Oberoesterreichischen Nachrichten aveva pubblicato questa mattina un articolo in cui un ex studente della scuola accusava i tre preti di abusi sessuali e maltrattamenti. Nel complesso, finora, le vittime di queste violenze – che sarebbero avvenute tutte negli anni ‘80 – sono almeno cinque.

«Mi dispiace molto che persone nel nostro istituto abbiano fatto simili esperienze di violenza», ha detto l’abate Ebhart, sottolineando che la commissione diocesana si interesserà di questi casi. E finché non verrà fatta piena luce, ha tenuto a precisare, i tre preti chiamati in causa – tutti sopra i 75 anni – rimarranno sospesi dai loro uffici e dai loro compiti.

Ebhart ha quindi messo in guardia contro «condanne sommarie», ma non ha garantito che in futuro non possano emergere altri casi simili: su questo, ha detto, «non posso mettere la mano sul fuoco».