Topi giganti da Liverpool a Londra: non temono veleni e mangiano junk food

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Aprile 2014 - 08:25 OLTRE 6 MESI FA
Topi giganti da Liverpool a Londra: mangiano junk food e non temono veleni

Topi giganti da Liverpool a Londra: mangiano junk food e non temono veleni

LONDRA – Circa 80 centimetri dalla testa alla coda. Queste le dimensioni medie dei topi giganti che stanno invadendo Liverpool, Birmingham e Londra. Topi di dimensioni notevoli e che preoccupano gli inglesi, tanto che le chiamate di emergenza per l’avvistamento di un ratto gigante sono salite del 15% nel 2013.

I topi, a colpi di “paninazzi” e junk food, diventano giganti e a niente servono ormai i veleni in circolazione. Tanto che il governo inglese, preoccupato dal fenomeno, sarebbe pronto a chiedere l’approvazione di un nuovo e più potente veleno in Commissione europea per difendersi dall’attacco dei topi giganti.

Il panorama dei roditori conosce specie che vanno dai simpatici e piccoli criceti alle note “pantegane”, scrive Il Giornale:

“Il panorama dei roditori è quasi infinito e va dai 4 grammi del topolino delle risaie ai 50 chili del capibara, prendendo le forme inquietanti del ratto norvegico (la «pantegana») e quelle graziose del castoro o dello scoiattolo. Ma è proprio il ratto norvegico a tenere ben desta l’attenzione degli studiosi (e dei cittadini che hanno la ventura d’incontrarlo)”.

Ma la foto scattata a Liverpool lascia senza parole. Un ratto di 80 centimetri. Ma come hanno fatto a diventare così grandi? Che i topi vivano nei porti e si nutrano di scarti. E tra i ricchi scarti ecco che arriva il cibo spazzatura, o junk food, che li fa crescere a dismisura tra hamburger e salse, scrive il Giornale:

 

“Dato che l’alimentazione dei ratti è originariamente onnivora con una predilezione verso i prodotti a base di carne e formaggio, il cosiddetto junk food (cibo spazzatura) è il primo accusato della loro riproduzione esponenziale. I «paninazzi» a strati di formaggi molli, macinato di carne e salse varie, sono il tormento e l’estasi di intere giovani generazioni, ma rappresentano una leccornia salutare per i roditori che non devono preoccuparsi del diabete e del colesterolo”.

E le esche velenose, date le taglie extra large, non sembrano più funzionare:

“Il governo inglese si appresta a chiedere, in sede europea, l’approvazione di nuove esche velenose di terza generazione, contenenti vere e proprie bombe venefiche, mentre consiglia di tenere i Jack Russell Terrier, gli impavidi cani da tana che non temono ratto esistente”.