Vaccino Pfizer, via libera Ema per vaccino Pfizer-Biontech: dal 27 dicembre comincia la vaccinazione in Europa

di redazione Blitz
Pubblicato il 21 Dicembre 2020 - 15:39 OLTRE 6 MESI FA
Vaccino Pfizer stanotte in Italia

Vaccino Pfizer stanotte la consegna in Italia (Ansa)

Vaccino Pfizer-Biontech, l’Ema, l’Agenza europea del farmaco, ha dato l’ok condizionale al vaccino anti-Covid.

Ursula von der Leyen, la presidente della Commisione europea, ha spiegato che si tratta di “un momento decisivo nei nostri sforzi per fornire vaccini sicuri ed efficaci agli europei!”

“L’Ema ha appena emesso un parere scientifico positivo sul vaccino Pfizer-BioNTech Ora agiremo velocemente”. 

Ema: “Non preoccupati dal nuovo ceppo. Vaccino efficente”

“Sarebbe preoccupante se avessimo mutazioni multiple, soprattutto sulla proteina spike. Credo però che per costringerci ad aggiornare il vaccino con i nuovi ceppi il virus debba cambiare in modo sostanziale. Per ora non siamo preoccupati”.

A dirlo subito dopo l’approvazione del vaccino della Pfizer è Marco Cavaleri, capo delle strategie vaccinali dell’Ema a proposito della mutazione del Covid scoperta in Gran Bretagna.

Vaccino Pfizer, come funziona

Il vaccino anti Covid sviluppato dalle aziende Pfizer e Biontech si basa su una delle tecnologie più innovative e avanzate, adottata anche da altre due grandi aziende in corsa: la tedesca Curevac e l’americana Moderna. 

Vaccini di questo tipo utilizzano la sequenza del materiale genetico del nuovo coronavirus, ossia l’acido ribonucleico (Rna).

L’Rna è il messaggero molecolare che contiene le istruzioni per costruire le proteine del virus.

Utilizzare l’Rna messaggero (mRna) è stata una scelta dettata dall’esigenza di riuscire a produrre vaccini in breve tempo, ottenendo una risposta immunitaria ottimale.

L’obiettivo è somministrare direttamente l’mRna che controlla la produzione di una proteina contro la quale si vuole scatenare la reazione del sistema immunitario.

Nel caso del virus responsabile della pandemia la proteina è la Spike, l’artiglio molecolare utilizzato per agganciare le cellule sane e invaderle.

Per trasportare le istruzioni per indurre le cellule a produrre la proteina Spike vengono utilizzate minuscole navette fatte di lipidi.

La proteina Spike è stata una delle prime a essere individuata, è ben nota e si è osservato che il sistema immunitario umano è in grado di riconoscerla.

Non appena questo avviene, le difese dell’organismo stimolano la produzione di cellule B.

Queste producono anticorpi, e di cellule T, specializzate nel distruggere le cellule infette (fonte: Ansa).