Aldrovandi, agenti Paolo Forlani e Luca Pollastri: “Non meritiamo carcere”

Pubblicato il 5 Aprile 2013 - 11:16| Aggiornato il 14 Dicembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Paolo Forlani e Luca Pollastri, i poliziotti in carcere con l’accusa di aver ucciso Federico Aldrovandi, ora dicono: “Non meritiamo di essere rinchiusi qui”. Lo dice il consigliere regionale Galeazzo Bignami (Pdl-Emilia Romagna), intervistato da Repubblica.

Bignami (che è andato a trovarli al carcere di Ferrara) riferisce le parole dei due: ”Siamo uomini dello Stato. Accettiamo le decisioni prese, le sentenze. Ma vorremmo che la legge venisse applicata anche per le garanzie che da’. Pensavamo che venissero applicate le misure alternative e invece ci troviamo qua dentro, per un reato colposo. Non comprendiamo perche’. Non meritiamo il carcere”.

”Siamo addolorati come chiunque si trovi di fronte alla morte di un ragazzo di 18 anni e capiamo benissimo il dolore della madre”, dicono i due poliziotti. ”Io vengo dipinto come un violento, ma tutte le volte che penso a quel ragazzo, penso con dolore che non siamo riusciti a evitare la sua morte”, aggiunge Forlani parlando con il suo avvocato.

I poliziotti commentano il trasferimento del collega Enzo Pontani al carcere di Milano. ”Lui non ci ha detto nulla, quindi l’hanno deciso a sorpresa. Non vorremmo che trasferissero anche noi. Qui, almeno, le nostre famiglie sono vicine”. Quanto alla manifestazione del Coisp, ”forse e’ nata con le migliori intenzioni, non e’ stata capita”.