MILANO – Andrea Pizzocolo, il ragioniere di Arese, il killer di Lodi, già in carcere per l’omicidio Lavinia Simona Ailoaiei, è accusato di aver sequestrato e picchiato un’altra donna. Il gip di Lodi ha emesso nei confronti dell’uomo un’ordinanza di custodia cautelare per sequestro di persona. L’archivio degli orrori. Nell’auto, nel computer di Andrea Pizzocolo gli inquirenti hanno trovato altri video, altri dvd. Il sospetto, per gli inquirenti, è che Lavinia Simona Ailoaiei non sia stata l’unica vittima di Pizzocolo.
In questi giorni le prime conferme. Un giovane si è ricordato di aver soccorso una ragazza la notte tra il 7 e l’8 agosto scorsi, a poca distanza dal campo dove fu poi trovata, il 7 settembre, Lavinia Simona Ailoaiei. La ragazza era completamente nuda e con le mani legate, proprio come Lavinia. Attorno al collo aveva del nastro adesivo di colore nero, dello stesso tipo di quello trovato nella disponibilità di Pizzocolo dopo l’omicidio di Lavinia. La ragazza è stata rintracciata dagli uomini della squadra mobile di Lodi e hanno ricostruito la vicenda.
Era stata avvicinata da Pizzocolo mentre si prostituiva a Milano. L’uomo l’aveva portata in un motel e poi chiusa dietro i sedili posteriori della sua monovolume alcune ore. Poiché la ragazza cercava disperatamente di liberarsi, Pizzocolo l’aveva picchiata più volte. Alla fine però lei era riuscita a liberarsi e a fuggire dall’auto.