ROMA – E’ stato interrogato in carcere per due ore Aniello Mormile, l’autore della manovra che costò la vita a due persone lo scorso 25 luglio sulla tangenziale di Napoli. Il dj, per la prima volta, nonostante diversi vuoti di memoria, ha risposto alle domande degli inquirenti.
Sono scioccanti le immagini e i video raccolti dagli agenti della Polstrada: mostrano l’auto invertire il senso di marcia all’improvviso mentre le altre macchine sfrecciano, due automobilisti riescono a evitarla, quella guidata invece da Aniello Miranda no. L’impatto è fatale: non c’è scampo né per la fidanzata di Mormile, Lidia Barbato, 22 anni appena compiuti, che dormiva distesa sul sedile posteriore, né per Miranda, agente di commercio di 48 anni.
Lunedì 24 agosto, dopo un mese di silenzi e omertà, Aniello Mormile, messo sotto torchio per due ore, qualcosa finalmente ha detto. Difeso dagli avvocati Gaetano Porto e Gaetano Baccari, Nello, accusato di duplice omicidio volontario e che in un primo momento aveva scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere, ricorda invece gran parte della serata trascorsa in discoteca, come la birra e i super alcolici bevuti in quantità mentre suonava e fino a poco tempo prima di mettersi al volante.
Ma come gli è venuto in mente di fare inversione e, oltretutto, di spegnere anche i fari? I legali di Nello sperano di riuscire a colmare presto questo suo vuoto di memoria. Nel frattempo, nelle ultime ore, sono spuntati altri video della folle inversione a U in tangenziale. Filmati che sono ora al vaglio degli investigatori. Si attendono anche i risultati degli esami tossicologici per capire se quella notte Mormile avesse assunto o meno droga. I risultati dovrebbero essere pronti la prossima settimana.