Blogger cerca di scroccare un pasto allo chef Daniele Usai, lui la annichilisce: “Paghi come tutti”
La risposta dello chef Usai del Tino di Fiumicino a una food blogger: “Se vorrete venire presso uno dei nostri ristoranti ne saremo lieti. Ma sia chiaro che pagherete il conto come tutti i nostri ospiti”.
Pubblicato il 30 Gennaio 2023 - 19:56 OLTRE 6 MESI FA
Lo chef Daniele Usai (foto ANSA)
Una blogger ha proposto a Daniele Usai, chef stellato, visibilità sulla propria pagina Instagram in cambio di una pasto gratuito. Una proposta che però si trasforma in un boomerang per la blogger.
Daniele Usai, patron del ristorante Il Tino (una stella Michelin) e del bistrot Quarantunododici, entrambi all’interno del complesso Nautilus, a Fiumicino, litorale romano, ha pubblicato lo scambio di email suo suo profilo Facebook, oscurando i dati sensibili. La donna si è presentata come “blogger professionista” (ha attualmente 12,8 mila followers) e come fondatrice “dell’unica community al femminile in Italia per blogger di viaggio”, seguita da 8.170 persone.
Blogger cerca di scroccare un pranzo in un ristorante stellato
“Con un gruppo composto da 5-7 blogger, numero preciso da confermare, faremo una visita guidata al sito archeologico di Ostia Antica e al museo delle Navi romane di Fiumicino – si legge nella mail – . Vi scrivo per proporvi una collaborazione venerdì 10 febbraio, visto che siete in zona. In cambio della vostra ospitalità”, e quindi di un pasto gratuito, “offriamo promozione attraverso i profili social delle singole partecipanti e della community, oltre a citarvi tra le attività del tour sul magazine e sui nostri blog, da cui i prossimi turisti a Ostia prenderanno spunto per i loro itinerari”.
Lo chef Usai contro una blogger
Una mail a cui ha voluto rispondere, seppur arrivata all’indirizzo dei ristoranti, lo chef in persona. “Se vorrete venire presso uno dei nostri ristoranti ne saremo lieti. Ma sia chiaro che pagherete il conto come tutti i nostri ospiti”. Con tanto di motivazione: “Questo vi consentirà anche di essere libere quando racconterete sui vostri canali l’esperienza fatta da noi. Si chiama onestà intellettuale senza conflitti d’interessi”. Usai infine ha voluto precisare: “Ho visto la vostra pagina Instagram e avete la metà dei followers che ho io sulla mia pagina privata”, aggiunge lo chef, che di followers, effettivamente, ne ha più di 17mila.
