Evaso dal carcere: va a caccia dell’assassino della figlia

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Giugno 2018 - 11:46 OLTRE 6 MESI FA
Bolzano, detenuto evade dal carcere dopo aver trovato killer della figlia di 7 anni

Bolzano, figlia di 7 anni del detenuto uccisa a Vienna: lui evade dal carcere (Foto Ansa)

BOLZANO – Ha scoperto della morte della figlia di appena 7 anni a Vienna mentre era in carcere a Bolzano. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Il detenuto ha così approfittato di un permesso premio per evadere dal carcere e ora i parenti del presunto killer, un ragazzo di 16 anni, temono che sia sulle sue tracce per vendicarsi. Entrambe le famiglie, quella della vittima come anche quella del presunto assassino, sono di origine cecena.

La piccola Hadishat era sparita l’11 maggio dal parco giochi del condominio nel quale viveva. Il giorno dopo il cadavere è stato trovato avvolto nel nylon in un container dei rifiuti. Il caso aveva suscitato molto scalpore a Vienna. Nei giorni scorsi il padre della bimba non è rientrato da un permesso nel carcere a Bolzano. Ora i parenti del ragazzo accusato del delitto si dicono molto preoccupati. L’avvocato della famiglia di Hadishat, il legale viennese Nikolaus Rast, tranquillizza: “La famiglia – dice all’Apa – non è interessate a una vendetta di sangue”.L’uomo potrebbe invece tentare di tornare nel suo paese d’origine.

Pochi giorni dopo il delitto era stato arrestato il giovane, un vicino di casa della vittima. Davanti al magistrato il 16enne ha confessato l’omicidio. “Durante l’interrogazione ha ricostruito i fatti in modo molto scarno”, così l’avvocato della famiglia della bambina, Nikolaus Rast. Il ragazzo da molti anni vive a Vienna, dove frequenta il liceo e nel frattempo ha anche acquisito la cittadinanza austriaca.

Secondo alcuni media austriaci, avrebbe spiegato il suo gesto con “una giornata no”. Hadishat – così la sua ricostruzione – aveva bussato alla sua porta chiedendo un gelato, come era avvenuto anche in passato. Il 16enne l’avrebbe poi accompagnata in bagno, dove l’avrebbe uccisa con grande violenza, per poi sbarazzarsi del cadavere, gettandolo avvolto in un sacco di nylon in un container, dove è stato trovato il giorno dopo. Il delitto aveva suscitato un’ondata di commenti xenofobi sui social media in Austria, riaccendo il dibattito sui hate speech.