Coronavirus, il bollettino del 15 luglio: 96.384 nuovi casi e 134 morti nelle ultime 24 ore

Tutti i numeri del bollettino di oggi, venerdì 15 luglio. Il tasso di positività è al 24,6%, in calo rispetto al 26,2% di giovedì e sono stati eseguiti in tutto, tra antigenici e molecolari, 391.008 tamponi.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Luglio 2022 - 16:23 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus, il bollettino del 15 luglio: 96.384 nuovi casi e 134 morti nelle ultime 24 ore

Coronavirus, il bollettino del 15 luglio: 96.384 nuovi casi e 134 morti nelle ultime 24 ore (foto Ansa)

96.384 nuovi casi e 134 morti nelle ultime 24 ore: sono questi i numeri del bollettino di oggi, venerdì 15 luglio, sulla situazione della pandemia in Italia.

I numeri del bollettino di oggi

Sono 96.384 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del Ministero della Salute. Giovedì i contagiati erano stati 107.122. Le vittime sono invece 134, in crescita rispetto alle 105 di giovedì. Il tasso di positività è al 24,6%, in calo rispetto al 26,2% di giovedì e sono stati eseguiti in tutto, tra antigenici e molecolari, 391.008 tamponi. Sono invece 395 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 4 in più rispetto a giovedì. Gli ingressi giornalieri sono 52. I ricoverati nei reparti ordinari sono 10.363, rispetto a giovedì 248 in più.

I numeri totali della pandemia

Gli italiani positivi sono attualmente 1.426.766, rispetto a giovedì 3.341 in più. In totale sono 19.985.479 i contagiati dall’inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 169.735. I dimessi e i guariti sono 18.388.978, con un incremento di 94.461.

L’epidemia rallenta e il picco è vicino

L’epidemia di Covid-19 in Italia sta rallentando: “Anche se i contagi sono ancora abbastanza alti, negli ultimi giorni il tempo di raddoppio dei casi sta mostrando un rallentamento vistoso”, ha detto all’agenzia Ansa il fisico Daniele Pedrini, dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e coordinatore del sito CovidStat.

Il picco potrebbe essere “molto vicino” e, se i dati lo confermeranno “la prossima settimana potremo dire di averlo superato”. In generale “i segnali sono abbastanza incoraggianti, ma potrebbe esserci in agguato l’incognita di una nuova variante”, come la sottovariante di Omicron BA.2.75 segnalata per la prima volta in India e diffusa in alcuni Paesi europei, fra i quali la Gran Bretagna, dove si teme possa far risalire la curva dell’epidemia di Covid-19. “Fa ben sperare – ha proseguito il fisico – anche il fatto che l’indice di contagio Rt sia diminuito da 1,45 registrato il 30 giugno a 1,30”, anche se si trova sempre al di sopra della soglia epidemica. Considerando il livello elevato di circolazione del virus, secondo Pedrini “sarebbe necessario del buon senso, usando la mascherina nei luoghi chiusi e, all’esterno, in casi di vicinanza estrema, come manifestazioni affollate nelle quali si sta vicini a lungo”.