Coronavirus, il bollettino del 15 maggio: 6.659 nuovi casi e 136 morti nelle ultime 24 ore

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Maggio 2021 - 17:25 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus, il bollettino del 15 maggio: 6.659 nuovi casi e 136 morti nelle ultime 24 ore

Coronavirus, il bollettino del 15 maggio: 6.659 nuovi casi e 136 morti nelle ultime 24 ore (foto Ansa)

6.659 nuovi casi e 136 morti nelle ultime 24 ore. Questi i numeri del bollettino di oggi, sabato 15 maggio, sulla situazione della pandemia da coronavirus in Italia.

Sono 294.686 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore. Venerdì i test erano stati 298.186. Il tasso di positività è del 2,2%, in calo rispetto al 2,5% di venerdì.

Articolo aggiornato alle 17:25

In totale i casi dall’inizio dell’epidemia sono 4.153.374, i morti 124.063. I dimessi ed i guariti hanno raggiunto quota 3.696.481, con un incremento di 13.292 unità nelle ultime 24 ore. Gli attualmente positivi sono 332.830, in calo di 6.776 rispetto a venerdì.

Sono 1.805 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, 55 in meno rispetto a venerdì nel saldo quotidiano tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono stati 63 (ieri 99). Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 12.493 persone, -557 meno di venerdì.

Coronavirus, il sottosegretario Costa: “Agosto senza mascherine. Lunedì coprifuoco spostato alle 23 o alle 24”

“Dobbiamo fare ragionamenti di buon senso basati sui numeri, le vaccinazioni accelerano sempre di più e la situazione epidemiologica migliora di settimana in settimana, con questi dati confortanti avremo un agosto con più libertà e anche con la possibilità di togliere la mascherina all’aperto”. Lo spiega all’agenzia Adnkronos il sottosegretario alla Salute Andrea Costa.

Mascherine, il sottosegretario Costa: “Coprifuoco? Lunedì sarà spostato alle 23 o alle 24”

Sul coprifuoco, dice Costa,”lunedì verrà presa una decisione in senso positivo sullo spostamento alle 23 o alle 24. Un segnale che io reputo positivo nella logica della gradualità. Ma è chiaro che a giugno si andrà verso l’abolizione, questa è più di un’ipotesi. I dati oggi ci dipingono una situazione positiva dei contagi e dei ricoveri in ospedale e si vede un miglioramento dei parametri di settimana in settimana”.

Sulla possibilità di fare il richiamo del vaccino in vacanza, secondo il sottosegretario “la politica sta aprendo un dibattito e una riflessione, ma è facilmente comprensibile che l’ipotesi porta con sé delle difficoltà organizzative. Tutto deve passare attraverso un accordo in Conferenza Stato-Regioni. Non può essere una iniziativa del ministero. Il concetto è di aiutare a semplificare e il richiamo nei luoghi di villeggiatura sarebbe un’opportunità per il cittadino ma tutto deve essere organizzato con un accordo tra Regioni”.