Donna trovata morta nel bagagliaio dell’auto, fermato l’ex: era stato denunciato per stalking 

Il cadavere di Anna Scala, 56 anni, è stato ritrovato nella vettura che era parcheggiata in un'area condominiale di Piana di Sorrento.

di redazione Blitz
Pubblicato il 17 Agosto 2023 - 16:41 OLTRE 6 MESI FA
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Il luogo in cui è avvenuto l’omicidio (Ansa)

Una donna è stata trovata morta nel bagagliaio di un’auto a Piano di Sorrento in provincia di Napoli. Fermato il suo ex. Il corpo di Anna Scala, 56 anni, è stato ritrovato nella vettura che era parcheggiata in un’area condominiale in via San Massimo, zona popolare non lontana dal centro storico.  

La donna è stata accoltellata e il suo ex fermato. L’uomo è indiziato del delitto e in passato era stato denunciato dalla donna per stalking. E’ stato individuato e fermato dai Carabinieri in una zona impervia della città, vicino a dove aveva nascosto lo scooter con il quale si era allontanato dal luogo dell’omicidio.  

Secondo quanto riferito da alcuni testimoni, la donna che era originaria della vicina Vico Equense, stava aprendo il bagagliaio dell’auto per prendere la spesa quando si sarebbe avvicinato un uomo vestito di nero. La donna è stata accoltellata più volte: l’uomo è poi scappato in motorino e nella fuga ha perso il cappellino che indossava. Il cappello è stato consegnato agli inquirenti così come il coltello usato per uccide Anna, trovato dai Carabinieri non lontano dal posto in cui si è consumato il delitto.

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Anna Scala in una foto pubblicata dall’Ansa

Donna trovata morta nel bagagliaio dell’auto a Piano di Sorrento 

La segnalazione ai Carabinieri è arrivata intorno alle 12, a telefonare al 112 un residente. All’arrivo dei militari il cofano della macchina era aperto e il corpo della donna visibile.

L’Ansa ha raccolto una testimonianza rilasciata da una donna: “Stavamo giù in garage per controllare i lavori in corso nel palazzo quando abbiamo sentito delle urla strazianti, abbiamo pensato a un litigio, dopodiché le urla sono diventate ancora più strazianti e a quel punto abbiamo deciso di andare a vedere. La scena di fronte alla quale ci siamo trovati era terribile. Abbiamo fatto una corsa e mentre percorrevamo l’ultima rampa abbiamo chiesto: chi c’è? A quel punto una voce ci ha detto di accorrere. Quando siamo arrivati abbiamo visto qualcosa di spaventoso”.

“La donna era stata accoltellata ed era all’interno del cofano”

Questa donna accoltellata all’interno del cofano dell’auto. C’era una pantofola a terra, aveva il volto coperto forse nel tentativo di difesa, è stato terribile. Chi ci ha chiamato ci ha riferito di aver sentito delle urla ed entrando nel garage ha visto il cadavere ma non ha visto chi è stato… Invece una signora del palazzo di fronte ha visto un tale che usciva di corsa, vestito di nero, pantaloni e camicia nera a maniche lunghe, col cappellino da pescatore, un pugnale nella mano sporca di sangue che correva”.

“A quel punto – prosegue la sua testimonianza la signora – il marito della condomina che si era affacciata ha preso la moto per inseguirlo ma ne ha perso le tracce. Continuando nella ricerca, però, ha trovato il cappellino a terra, nella zona di San Liborio. Cappellino che i Carabinieri hanno recuperato. Nel frattempo abbiamo chiamato la polizia e l’ambulanza, pensavamo fosse ancora viva, ben presto abbiamo capito che non era così”.

Le parole del sindaco

Indaga la Procura di Torre Annunziata. Queste le parole del sindaco Vincenzo Iaccarino che nella giornata di oggi ha annullato tutti gli eventi previsti a Piano di Sorrento. “Siamo addolorati e sconvolti. Il terribile delitto avvenuto oggi nella nostra città è un atto di inaudita follia. Voglio esprimere, dal profondo del mio cuore e a nome dell’intera comunità di Piano di Sorrento, il nostro cordoglio ai familiari della vittima”.

“Gli inquirenti sono al lavoro senza sosta per fare chiarezza e noi stiamo fornendo la massima collaborazione possibile anche con specifico riferimento ai filmati della video sorveglianza comunale attraverso il comando di polizia municipale. Attendiamo di conoscere gli sviluppi delle indagini che definiranno con più certezza ogni elemento e responsabilità di questa gravissima vicenda”, conclude il sindaco.

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