Infermiera ammalata di Tbc al Gemelli: “Mi ero vaccinata, non sapevo di averla”

Pubblicato il 21 Agosto 2011 - 11:41 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – L’infermiera del nido del Policlinico Gemelli di Roma, malata di Tbc e ora al centro di un’inchiesta per “lesioni personali colpose”, aveva fatto il vaccino contro la tubercolosi ma non è servito. Racconta al ‘Messaggero’: “Non pensavo di essermi ammalata di tubercolosi polmonare, avevo fatto il vaccino ma non è servito”. L

a signora, italiana di circa quarant’anni, è sposata ed ha un figlio ed è attualmente ricoverata all’ospedale Spallanzani di Roma. Da quel 28 luglio in cui ha scoperto di essere malata di tubercolosi, è stata ricoverata e al Gemelli sono iniziati i controlli sui neonati venuti al mondo da marzo 2011.

“Quando stavo male – ha raccontato ai colleghi l’infermiera – non riuscivo a capire cosa avessi. Ero malata, avevo la febbre e tossivo, ma non riuscivano a comprendere le cause. Non potevo immaginare che si trattasse di tubercolosi. Mi dispiace”.

Lunedì intanto nei laboratori del Policlinico Gemelli ricominceranno i test sui bambini, a ritmo di 25 al giorno. I primi responsi sono tutti negativi, nessun bambino fra quelli controllati è malato, nessuno ha la tubercolosi polmonare latente (per la quale comunque si procederebbe con la profilassi, anche se di tipo differente da quella prevista per chi risulta malato). L’unico caso per ora è quello di Serena, la bimba di cinque mesi ricoverata al Bambino Gesù ma, come precisano sempre gli esperti, fino a quando non saranno terminate le analisi non sarà possibile dire con certezza che vi sia connessione con la malattia dell’infermiera.