GENOVA – Germano Graziadei scarcerato per la morte di Paola Carosio: a scagionare Graziadei, la perizia, secondo cui la donna si sarebbe impiccata.
Graziadei, ingegnere genovese di 45 anni, è stato scarcerato con obbligo di dimora, perché forse è innocente. Forse, appunto, per questo le indagini andranno avanti.
Graziadei è stato condannato in primo grado a 21 anni di carcere per l’omicidio della sua compagna, Paola Carosio, farmacista di 44 anni, trovata morta la notte dell’11 dicembre del 2010 in una villetta di Sant’Ilario a Genova Nervi.
Simone Traverso sul Secolo XIX scrive che
la consulenza del patologo forense nominato dal tribunale, Lorenzo Varetto non lascia più alcun dubbio: Paola Carosio, da tempo vittima di una crisi depressiva, si tolse la vita impiccandosi con un asciugamano lungo cinquanta centimetri alla struttura che sorreggeva la tenda della doccia. E non fu strangolata dal convivente, come invece stabilì la sentenza di primo grado.