Tbc a Roma, Giulia Bongiorno: “Al Gemelli mi hanno mentito”

Pubblicato il 2 Settembre 2011 - 11:41 OLTRE 6 MESI FA

Giulia Bongiorno (Foto Lapresse)

ROMA – Giulia Bongiorno, avvocato e parlamentare di Fli, è mamma da pochi mesi di Ian. Il suo bambino è tra i più di mille che hanno fatto il test per la tubercolosi, essendo nato, il 22 gennaio scorso, al policlinico Gemelli di Roma. Sono 96 i bambini, nati nell’ultimo anno, a essere risultati positivi al test, la malattia diffusa probabilmente da un’infermiera. “Ascoltavo le notizie come tutti, ad agosto, ho avuto la sensazione si trattasse di episodi isolati, di una situazione sotto controllo. Dicevano: niente allarmismi”. E invece dopo qualche giorno la Bongiorno ha chiamato il Gemelli, dice di non aver parlato “con l’ultimo dei centralinisti”: “Mi è stato detto testualmente: lei non si deve preoccupare, suo figlio è nato a gennaio e lei non può rientrare nelle indagini di approfondimento perché l’infermiera in questione ha cominciato a lavorare successivamente a febbraio”.

“Questo è un dato assolutamente falso – accusa la Bongiorno – credo che sia fuori discussione che l’infermiera era in servizio da prima, tra i bambini del nido”. La Bongiorno ha raccolto le testimonianze di altri genitori in veste di avvocato: “Vogliamo fare una denuncia, la depositeremo in procura. Loro non vogliono solo un’azione risarcitoria sul piano civile, vogliono l’accertamento approfondito dei fatti, una vera azione penale”.