Liliana Segre, il sindaco di Biella si scusa: “Sono stato un cretino, lei è un patrimonio dell’umanità”

Liliana Segre, il sindaco di Biella Corradino si scusa: "Sono stato un cretino, lei è un patrimonio dell'umanità"
Liliana Segre ed Ezio Greggio (foto Ansa)

BIELLA – Dopo le polemiche nazionali e il rincaro della dose con le prime dichiarazioni del pomeriggio, il sindaco di Biella, Claudio Corradino (Lega) si scusa con la senatrice Liliana Segre. 

“Io sono stato un cretino, lo ammetto, e chiedo scusa alla Segre e a Greggio”, ha detto Corradino a Stasera Italia, il programma di ReteQuattro, tornando sulla decisione di rifiutare la cittadinanza onoraria alla senatrice deportata ad Auschwitz e di concederla al conduttore di Striscia la Notizia. “Però – ha aggiunto il sindaco – su questa cosa è stata fatta una speculazione indegna da parte di tutti quanti e mi dispiace. Il risultato è stato negativo, ingiustamente. Una grandissima sciocchezza che è diventata una cosa nazionale. La signora Segre non ha bisogno che arrivi il sindaco di Biella a darle la cittadinanza, è un patrimonio dell’umanità e le chiedo ancora scusa. L’ho invitata anche a Biella per la Giornata della Memoria e non c’è nulla contro di lei”.

Solo poche ore prima lo stesso Corradino aveva detto a Radio Capital: “La signora ha subito quello che ha subito 70 anni fa. Voglio dire che si tira fuori la signora adesso evidentemente perché c’è un tentativo di minare la libertà espressione”.

Quindi, riguardo alla decisione di Ezio Greggio di rifiutare la cittadinanza onoraria proposta invece nei suoi confronti, e rifiutata a Liliana Segre: “Greggio? Ha mandato un comunicato ai giornali, io avrei preferito una condivisione, meglio che non parli… Sono state messe insieme due cose che non c’entravano niente tra loro. Il fatto di voler censurare alcune espressioni a me fa pensare al peggior maccartismo. Tutto l’impianto che c’è dietro la signora non mi piace. C’è gente che vuole approfittare delle sofferenze che la signora ha subito”.

Nel suo comunicato l’attore e presentatore storico di Striscia la Notizia, che ha anche annullato la sua visita alla città piemontese, aveva detto: “Il mio rispetto nei confronti della senatrice Liliana Segre, per tutto ciò che rappresenta, per la storia, i ricordi e il valore della memoria, mi spingono a fare un passo indietro e non poter accettare questa onorificenza che il Comune di Biella aveva pensato per me. Non è una scelta contro nessuno, ma una scelta a favore di qualcuno, anche per coerenza e rispetto a quelli che sono i miei valori, la storia della mia famiglia e a mio padre che ha trascorso diversi anni nei campi di concentramento”. (Fonte: Ansa)

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