Mafia: figlio di boss indagato con il cognato del procuratore di Palermo

Pubblicato il 18 Settembre 2009 - 13:35 OLTRE 6 MESI FA

carabinieriIl figlio del boss di Partinico (Palermo) Vito Vitale è  indagato assieme al cognato del procuratore di Palermo Francesco Messineo. Leonardo Vitale junior, secondo la ricostruzione dei carabinieri del Gruppo di Monreale, ha rubato un trattore poi ceduto a Sergio Sacco, fratello della moglie del capo della Direzione distrettuale antimafia: il primo risponde di furto, il secondo di ricettazione.

La vicenda è emersa  a margine di un’inchiesta antimafia, che ha consentito ai militari di ricostruire il legame traVitale, figlio e nipote di due pluriergastolani della famiglia cosiddetta dei” Fardazza”, e l’imprenditore Sergio Maria Sacco, già più volte indagato, in passato, per i suoi presunti legami con Cosa Nostra, e sempre assolto o destinatario di archiviazioni.

A riscontro dell’indagine dei militari, il ritrovamento e il sequestro del trattore in un terreno ritenuto nella disponibilità di Sacco, titolare dell’industria produttrice di sacchetti “Saccoplast”. L’inchiesta, sulla quale Messineo si è  astenuto cedendone la gestione al procuratore di Caltanissetta Sergio Lari, verteva su altro, ma in questo ambito era stato scoperto il furto del trattore, avvenuto all’inizio dell’estate, mentre ancora non si erano spenti gli echi delle polemiche su Sacco, che a Palermo è  indagato anche per fittizia intestazione di beni di un mafioso.  Nonostante ciò, secondo quanto si è appreso, l’imprenditore non avrebbe smesso di intrattenere contatti con personaggi considerati vicini a Cosa Nostra.