Manuela santa, ma come San Tommaso: “Dico sì solo a contratto firmato”

Pubblicato il 18 Settembre 2011 - 12:15 OLTRE 6 MESI FA

Manuela Arcuri (lapresse)

ROMA – Non c’è pace per Manuela Arcuri: l’altalena mediatica la erige alle stelle, in un attimo il web la designa eroina della resistenza alle avance del premier, la donna del ‘no’ al sesso in cambio di favori, e in altrettanti secondi la discesa alle stalle, o forse più in basso, quando si scopre che la tanto eroica Manuela, la “santa subito” delle intercettazioni tra Gianpaolo Tarantini e Silvio Berlusconi di santo ha ben poco.

Manuela più che una martire è la concorrente di un “lascia o raddoppia”: il ‘no’ indignato non era per la richiesta di sesso. L’indignazione proveniva piuttosto da una grande autostima e dalla consapevolezza che quanto offerto era cattiva paga per i suoi servigi. Di santo solo il suo scetticismo proverbiale alla San Tommaso “non ci credo se non ci metto il naso”.

“Non sono una donna a sua disposizione”, l’osannavano le trascrizioni delle intercettazioni, che omettevano però il tariffario affinché questa disposizione giungesse. L’amica Francesca Lana è chiara nello spiegare come Manuela sostenga che “fin quando non ho una certezza che quello che voglio accada non faccio niente per lui”.

Saggi anche i consigli della “Santa Manuela”: “Sì Fra però mo glielo devi dire del film, delle cose. È ora che gli parli (…). La meteorina è troppo poco per una cosa del genere, devi fare un film o un programma da valletta, ma con un grosso presentatore, una fiction, una sit com…chiedigli una cosa di più. (…) E poi dobbiamo parlare di quella cosa a due, ma ti rendi conto. Minimo per quello ci deve…se dovessimo fare una cosa del genere, ci deve già avere il contratto firmato davanti”.

Dalle stelle alle stalle mediatiche, anche il tono dei messaggi sul Facebook dell’attrice sono ben cambiati: dagli elogi agli insulti, il “respect” è ormai perso, la stima ineluttabilmente andata. E sfuma per la bella Manuela anche la carriera politica da carismatica leader dell’opposizione: torna Rosy (Bindi) la prima donna anti-Silvio del Pd.