Milano, Area C spenta. Che fine faranno le 600mila multe?

Pubblicato il 26 Luglio 2012 - 11:37 OLTRE 6 MESI FA
Area C Milano (LaPresse)

MILANO – Seicentomila multe in otto mesi, alcune già pagate, altre appena modificate. Multe che per le casse di Milano avrebbero significato una cinquantina di milioni da mettere, se non in cassa, almeno a bilancio. Multe che ora, dopo che il Consiglio di Stato ha spento le telecamere dell’area C, la zona a traffico limitato della città, diventano oggetto del contendere tra Comune e cittadini.

Nei mesi in cui il traffico limitato ha funzionato, a Milano, da gennaio ad oggi,  sono state staccate una media di 5mila multe al giorno, per un totale di 600mila. Che a 88 euro l’una fanno un introito potenziale da una cinquantina di milioni. In realtà ne sono stati incassati molti di meno, circa 11, perché gran parte delle multe non vengono pagate subito.

Ma anche 11 milioni fanno gola al Comune che, ora che il tribunale ha spento le telecamere ci tiene subito a precisare: “La sentenza del Consiglio di Stato non è retroattiva”. Tradotto: chi ha avuto la multa e ha pagato non riavrà i soldi indietro e chi ha avuto la multa e non ha pagato deve comunque farlo.

Quella di Milano, però, non è una sentenza ma solo la posizione degli avvocati che sperano di contenere almeno il danno del mancato introito causato prodotto dalla decisione del Consiglio di Stato. Il sindaco Giuliano Pisapia, in ogni caso, non si arrende e annuncia ricorso: “Abbiamo rispettato la volontà dei milanesi che con il referendum ci hanno indicato la via perchè Milano sia sempre più vivibile. Faremo di tutto per proseguire su questa strada”.