Battaglia legale tra Argento e Morgan: il cantautore ricusa il giudice

Pubblicato il 30 Aprile 2010 - 15:41 OLTRE 6 MESI FA

Asia Argento

L’ennesimo capitolo della diatriba legale tra Asia Argento e il cantautore Morgan, al secolo Marco Castoldi, presso il Tribunale dei Minori di Roma per la potestà genitoriale della figlia Anna Lou, nata nel 2001 dalla loro unione. I legali di Morgan hanno presentato un’istanza di ricusazione del giudice, che è stata accolta.

Sospeso dunque il processo in corso al Tribunale di Roma. Designato un nuovo giudice che fisserà un’altra udienza se l’attrice presenterà una nuova istanza. La ricusazione era stata chiesta perchè il giudice che avrebbe dovuto decidere è lo stesso che aveva disposto l’affidamento esclusivo alla madre della figlia dei due.

L’attrice, dopo aver ottenuto l’affidamento della piccola nel corso dell’udienza del 13 febbraio scorso, aveva presentato una prima istanza per togliere la patria potestà all’ex-compagno. Ieri la contromossa dei legali di Morgan, Enrico Fioretti e Giampaolo Cicconi.

Gli avvocati del cantautore sostengono che il giudice che doveva decidere sulla potestà genitoriale poteva avere «un’idea precostituita poichè era lo stesso che aveva disposto l’affidamento della piccola Anna Lou». «Riteniamo che Morgan – spiega l’avvocato Fioretti – abbia diritto come padre e come cittadino ad essere giudicato da un giudice che non si sia già formato un convincimento per avere già esaminato questa posizione».

I legali della Argento annunciano battaglia: «I giudici sono tutti uguali», ha dichiarato l’avvocato Carlo Tommasy, «per noi non ci sono le condizioni per la ricusazione, ma ne prendiamo atto. Penso che una nuova udienza sarà fissata a breve perchè presenteremo subito una nuova istanza. La vicenda coinvolge gli interessi di una bambina».