Scuola, positivi 13mila tra prof e operatori Scuola, positivi 13mila tra prof e operatori

Scuola: positivi al test sierologico 13mila (2,6%) tra prof e operatori. Buco personale, riapertura a rischio?

Quasi il 50% del personale della scuola, pari a circa 500mila tra docenti e non docenti, ha svolto il test sierologico per il Covid 19.

13mila tra professori e personale scuola, positivi al test (che significa essere entrati in contatto con il virus): il 2,6% delle persone prese in esame. Non prenderanno però servizio fino a quando il tampone non darà esito negativo.

Sono i dati dell’ufficio del Commissario per l’emergenza Domenico Arcuri che aveva avviato nelle settimane scorse la campagna con la distribuzione di 2 milioni di test agli istituti scolastici.

Chiaro che il numero dei positivi alimenta i timori di una riapertura a singhiozzo delle scuole, inasprendo il problema della mancanza di personale. 

In Lombardia, graduatorie in tilt, l’ex ministrp dell’Istruzione Rossi, attinge da quelle vecchie per assicurare le sostituzioni.

Mancano anche 25 mila tra bidelli e amministrativi.

Scuola, positivi al 2,6%. Mancano i test di Roma e Lazio

Il dato, diffuso dal Tg1, non tiene conto dei 200mila tra docenti e non docenti del Lazio in quanto la regione sta operando in maniera autonoma.

Alla data di ieri la regione più virtuosa era la Lombardia, con il 70% di test effettuati. Mentre all’ultimo posto c’era la Sardegna con solo il 5% del personale che si è sottoposto ai test.

Entro il 24 settembre dall’Ufficio del commissario prevedono che la percentuale possa salire al 60-70%.

In alcune regioni il ritardo negli esami è stato dovuto alla difficoltà di reperire medici che facciano il test nei loro studi.

Il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri ha parlato anche del problema di molti operatori della scuola che non vogliono sottoporsi ai test.

“Va rafforzata la moral suasion perché vengano effettuati i test, ma la scuola riaprirà in sicurezza. In quelle circostanze dove il sistema non è ancora pronto si potrà aspettare quattro o cinque giorni per partire in totale sicurezza”. (fonte Ansa)

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