Liguria: suicida l’imprenditore Fabrizio Collini, era conivolto a Trento per tangenti, poi aveva patteggiato

Pubblicato il 14 Ottobre 2010 - 20:41 OLTRE 6 MESI FA

L’imprenditore di Trento Fabrizio Collini, 56 anni, recentemente coinvolto in un’inchiesta della procura trentina su presunte tangenti in appalti pubblici, si è tolto la vita gettandosi da un viadotto dell’A26.

Con un patteggiamento a due anni e tre mesi di reclusione, l’imprenditore trentino Fabrizio Collini, 58 anni, aveva chiuso il 15 aprile scorso i suoi conti con la giustizia nell’ambito dell’inchiesta Giano Bifronte della Guardia di finanza di Trento su presunte tangenti in appalti pubblici in Trentino.

La sentenza era stata pronunciata dal giudice Carlo Ancona, che aveva accolto l’ipotesi di pena concordata dalla difesa dell’imprenditore e dalla Procura. Le accuse nei confronti di Collini erano di corruzione e turbativa. L’imprenditore aveva anche definito il risarcimento dei danni: 8 milioni di euro (allo Stato) erano stati pagati dalla Collini spa e da Fabrizio Collini in persona; 560.000 euro era invece il danno risarcito alla Provincia di Trento; 100.000 euro erano andati all’Istituto de Tschiderer di Trento e infine 60.000 euro all’Air della Rotaliana.

Nei mesi precedenti Collini aveva gia’ patteggiato un anno e due mesi di reclusione per i reati sessuali, contestati collateralmente all’inchiesta sugli appalti pubblici.