Unipol, respinta la richiesta di Berlusconi: no alla ricusazione del giudice

Pubblicato il 4 Giugno 2013 - 19:14 OLTRE 6 MESI FA

berlusssROMA – La Cassazione ha respinto la richiesta di ricusazione del giudice Maria Teresa Guadagnino, uno dei tre componenti del tribunale di Milano che ha condannato Silvio Berlusconi ad un anno di reclusione per la vicenda dell’ intercettazione Consorte-Fassino. Lo ha deciso la sesta sezione penale che ha rigettato la richiesta dei legali dell’ex premier.

L’istanza di ricusazione era stata presentata dai legali di Berlusconi l’8 novembre 2012 ed era stata ‘bocciata’ pochi giorni dopo dalla Corte d’Appello di Milano; la difesa dell’ex premier ha quindi fatto ricorso in Cassazione, che martedì ha rigettato la richiesta. L’istanza prende le mosse dal fatto che la Guadagnino è stata anche giudice nel processo di primo grado sul caso Mediaset, in cui Berlusconi è stato condannato a quattro anni di reclusione (di cui tre coperti da indulto) per frode fiscale. E proprio nelle motivazioni di quella sentenza, secondo la difesa dell’ex presidente del Consiglio, si può vedere che ”la dottoressa Guadagnino soffre di un grave pregiudizio accusatorio nei confronti dell’On.le Silvio Berlusconi”. La Corte d’appello di Milano ha però dichiarato inammissibile la ricusazione, sostenendo che la Guadagnino ha espresso il suo pensiero ”nell’esercizio delle funzioni giudiziarie e non all’esterno”.