Usura: presta 5 mila euro e ne rivuole 90 mila, arrestato artigiano ad Ancona

Pubblicato il 23 Luglio 2010 - 12:21 OLTRE 6 MESI FA

Presta 5 mila euro ad una commerciante in difficoltà per la crisi e dopo un anno ne rivuole 90 mila, minacciando la vittima di morte. Un artigiano di Serra San Quirico (Ancona), D. M., 32 anni, è stato arrestato dai carabinieri a Genga dopo un inutile tentativo di fuga, mentre ritirava una busta con i soldi dalla donna che nel luglio 2009 si era rivolta a lui per un piccolo prestito.

L’esercente doveva far fronte a un pagamento immediato e a uno scoperto di conto in banca. D. M. le ha prestato i 5 mila euro a condizioni fin da subito usurarie (40% di interessi mensili). A novembre, la donna non aveva ancora potuto restituire la somma, e così gli interessi sono saliti al 100%.

A dicembre sono cominciate le minacce di morte e la vittima è stata costretta a consegnare allo strozzino due assegni da 20 mila euro ciascuno, a garanzia del prestito, con il rischio di vedersi portar via il negozio. In 11 mesi gli interessi sono lievitati fino al 1.800%, e il debito fino a 90 mila euro.

Disperata, la donna si è confidata con qualcuno e i carabinieri del Nucleo operativo di Fabriano sono venuti a conoscenza della vicenda. L’hanno contattata, lei inizialmente ha negato, poi, in lacrime, ha raccontato tutto. A quel punto è scattata la trappola, con l’appuntamento nelle campagne di Genga per la finta consegna di 45 mila euro.

Nella busta c’erano solo alcune banconote “civetta”: vistosi scoperto l’artigiano ha gettato via i soldi e forzato il blocco dei carabinieri, scappando. Ma è stato fermato pochi chilometri più avanti. Dovrà rispondere di usura ed estorsione.