1 luglio 1942, il giorno in cui Rommel fu fermato. Un Maggiore inglese racconta

di redazione Blitz
Pubblicato il 18 Novembre 2017 - 05:54 OLTRE 6 MESI FA
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1 luglio 1942, il giorno in cui Rommel fu fermato. Un Maggiore inglese racconta

LONDRA – In un nuovo libro “The Day Rommel Was Stopped: The Battle of Ruweisat Ridge. 2 luglio 1942 (Il giorno in cui Rommel fu fermato: la battaglia di Ruweisat Ridge) è raccontata l’affascinante storia dal punto di vista di un Maggiore inglese su come uno dei generali di maggior talento della Germania nazista fu sconfitto dalle truppe britanniche, decretando la vittoria finale degli alleati.

Scritto dal Maggiore F.R. Jephson, uno tra una manciata di disperati militari che contribuirono tuttavia a trasformare il corso della Seconda Guerra Mondiale, il libro segue la Prima Battaglia di El Alamein che si svolse dal 1 al 27 luglio 1942 nell’altura di Ruwesait, nel deserto egiziano.

Il 1° luglio 1942, Erwin Rommel penetrò nel centro delle difese britanniche ad Alamein dove i suoi carri armati travolsero la difesa della 18° Indian Infantry Brigade, brigata di fanteria indiana; per le successive dodici ore mise in stallo l’avanzata delle forze dell’Asse, il generale vide il suo piano di battaglia completamente scompaginato e, per la prima volta da gennaio, ritirò le truppe a El Aghelia.

Nella sua “Storia della Seconda guerra mondiale”, vol. 4, del 1951, Winston Churchill scrisse: “Si potrebbe quasi dire che Prima di Alamein non abbiamo mai riportato una vittoria, dopo Alamein non abbiamo mai riportato una sconfitta”.

Chris Jephson, coautore, nell’introduzione del libro ha scritto: “Mio padre è stato ispirato a iniziare la ricerca per questo libro da una serie di eventi, non ultimo il 25° anniversario, nel 1967, della Prima battaglia di Alamein. Il 2 luglio 2017 segnerà 75 anni dalla battaglia e questo ha rafforzato il desiderio di vedere finalmente pubblicato il lavoro di mio padre”, scrive il Daily Mail.

“Ha lavorato bene alla ricerca fino agli anni ’90, poi la salute di mio padre ha iniziato a deteriorarsi. Era presente a Ruweisat, il 2 luglio 1942, è rimasto lì fino a novembre di quell’anno ma era consapevole che la sua visione degli eventi era solo un punto di vista parziale.

“Ha iniziato e mantenuto un’ampia corrispondenza con molti altri che erano stati a Ruweisat, scritto una serie di bozze non datate, ma, a causa dei problemi di salute non è mai stato in grado di completare il lavoro”.

Erwin Rommel era un teorico tedesco e un militare noto anche come la “volpe del deserto”. Fu infine sconfitto dalle truppe britanniche di Bernard Montgomery nella Seconda Battaglia di Alamein nel novembre del 1942.

“Il suo interesse non era quello di esaltare la guerra. Stava fornendo informazioni mancanti sul giorno in cui Rommel fu finalmente fermato e la Seconda Guerra Mondiale iniziò a essere a favore degli Alleati”, ha aggiunto Jephson.

“Ancor più importante, è stato quello di fornire un maggiore riconoscimento agli uomini di una piccola forza di sommozzatori che quel giorno si unì al Robcol e che fu descritta in seguito dal comandante, il generale di brigata Rob Waller, come “figli di nessuno”. La sua ambizione era risalire al maggior numero possibile di coloro presenti nel momento della battaglia”.