Brasile, scoperto “cimitero degli schiavi” in piantagione di caffè abbandonata

Pubblicato il 14 Maggio 2013 - 01:40 OLTRE 6 MESI FA
Una piantagione di caffe

Una piantagione di caffe

SAN PAOLO, 13 MAG – I resti mortali di un centinaio di schiavi africani sono stati scoperti casualmente in un terreno adiacente ad una piantagione di caffè abbandonata da oltre mezzo secolo nell’interno dello Stato di San Paolo. I resti, emersi dal terreno in seguito alla forti piogge degli ultimi mesi, saranno tumulati in un ossario in costruzione a Redencao da Serra, hanno rivelato le autorità locali.

Il ‘cimitero degli schiavi’ è stato scoperto casualmente da una abitante del luogo, Maria Silva, che ha avvisato la polizia. Secondo lo storico Marcelo Toledo, si tratterebbe di resti di schiavi sepolti in una fossa comune almeno due secoli fa nelle vicinanze della piantagione di caffè dove lavoravano.

Proprio in queste ore ricorre il 125 esimo anniversario dell‘abolizione della schiavitù in Brasile. Il 13 maggio 1888, la principessa Isabella, figlia ed erede dell’imperatore Pietro II, firmo la ‘Lei Aurea’ che concedeva la libertà agli schiavi. Quel gesto valse il soprannome di ‘A Redentora’ (La redentrice) alla discendente della casa reale di Braganza, la dinastia che regnò in Portogallo dal 1640 al 1910 e in Brasile dal 1822 al 1889.