Mario Draghi: “Tetto europeo al gas serve per tagliare i fondi a Putin”

Mario Draghi al Parlamento Europeo: "Tagliamo i fondi a Putin attraverso un tetto europeo al gas. Non dobbiamo dipendere dalla Russia".

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Maggio 2022 - 13:11 OLTRE 6 MESI FA
Mario Draghi: "Tetto europeo al gas serve per tagliare i fondi a Putin"

Mario Draghi: “Tetto europeo al gas serve per tagliare i fondi a Putin” (foto Ansa)

Mario Draghi, nel corso della seduta odierna al Parlamento Europeo, ha ribadito la necessità di mettere un tetto europeo al gas per tagliare i fondi a Putin. Secondo Draghi, una simile dipendenza energetica è imprudente dal punto di vista economico, e pericolosa dal punto di vista geopolitico.

Mario Draghi: “La dipendenza energetica dalla Russia è imprudente e pericolosa”

“La guerra in Ucraina ha mostrato la profonda vulnerabilità di molti dei nostri Paesi nei confronti di Mosca.

L’Italia è uno degli Stati membri più esposti”.

“Una simile dipendenza energetica è imprudente dal punto di vista economico, e pericolosa dal punto di vista geopolitico. L’Italia intende prendere tutte le decisioni necessarie a difendere la propria sicurezza e quella dell’Europa. Abbiamo appoggiato le sanzioni che l’Ue ha deciso di imporre nei confronti della Russia, anche quelle nel settore energetico. Continueremo a farlo con la stessa convinzione in futuro”.

Lo ha detto il premier Mario Draghi al Parlamento Europeo.

Mario Draghi: “Fa fissato un tetto europeo sul gas per tagliare i fondi a Putin e alla Russia” 

“Sin dall’inizio della crisi, l’Italia ha chiesto di mettere un tetto europeo ai prezzi del gas importato dalla Russia. Mosca vende all’Ue quasi due terzi delle sue esportazioni, in larga parte tramite gasdotti che non possono essere riorientati verso altri acquirenti. La nostra proposta consentirebbe di utilizzare il nostro potere negoziale per ridurre i costi esorbitanti che oggi gravano sulle nostre economie. Questa misura consentirebbe di diminuire le somme che ogni giorno inviamo a Putin, e che inevitabilmente finanziano la sua campagna militare”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi al Pe. (ANSA).

“Allo stesso tempo, dobbiamo trovare subito soluzioni per proteggere le famiglie e le imprese dai rincari del costo dell’energia. Moderare le bollette e il prezzo dei carburanti è anche un modo per rendere eventuali sanzioni più sostenibili nel tempo”, ha spiegato Draghi.

“Vogliamo poi rivedere in modo strutturale il meccanismo di formazione del prezzo dell’elettricità, che dipende dal costo di produzione della fonte di energia più costosa, di solito il gas. Anche in tempi normali, la generazione di energia da fonti fossili ha infatti costi di produzione maggiori di quella da fonti rinnovabili. Si tratta di un problema destinato a peggiorare nel tempo.

Con l’aumento progressivo della quota di energia rinnovabile nel nostro mix energetico, avremo prezzi sempre meno rappresentativi del costo di generazione dell’intero mercato. In questo periodo di fortissima volatilità sul mercato del gas, la differenza di prezzo è spropositata.

I rincari sul mercato del gas si sono riversati su quello dell’energia elettrica, sebbene il costo di produzione delle rinnovabili, da cui otteniamo una parte consistente di energia, sia rimasto molto basso”, ha aggiunto.