Marò, l’Italia all’India: State violando la Convenzione di Vienna”

Pubblicato il 18 Marzo 2013 - 21:10 OLTRE 6 MESI FA

NEW DELHI – Il governo italiano respinge la decisione dei giudici indiani di stoppare l’ambasciatore italiano in India, ritenendo che viola la Convenzione di Vienna. “L’Italia continua a ritenere che il caso dei suoi due Fucilieri di Marina debba essere risolto secondo il diritto internazionale. In questo senso abbiamo proposto di deferire all’arbitrato o altro meccanismo giurisdizionale la soluzione del caso”, ricorda un comunicato del governo italiano diffuso dalla Farnesina.

Lo stop, per l’ambasciatore italiano in India, è stato confermato lunedì mattina. Ed esteso almeno fino al due aprile. La Corte suprema ha rinviato la riunione che doveva affrontare il caso del mancato rientro a New Delhi dei due marò italiani. Daniele Mancini non era presente all’udienza, cui ha partecipato un team legale guidato dall’avvocato indiano Mukul Rohatgi. Ma intanto i giudici indiani avvertono: “Mancini ha perso l’immunità diplomatica”.

Il presidente della Corte Suprema Altamas Kabir ha chiarito di non volersi esprimere sul non ritorno del marò fino alla scadenza del permesso il 22 marzo, ma ha precisato: “Ho perso ogni fiducia nel signor Mancini”.

La Ue si chiama fuori.  L’Ue “non fa parte della disputa legale” tra Italia e India e “perciò non può prende posizione nel merito degli argomenti legali riguardanti la sostanza del caso”. Lo afferma in una nota all’Ansa un portavoce di Catherine Ashton, responsabile per la politica estera dell’Ue. L’Ue esprime tuttavia ”l’incoraggiamento” a Italia e India perchè trovino una ”soluzione amichevole” nell’ambito del ”rispetto delle regole internazionali”.

”Come fatto sin dall’inizio di questo caso – è scritto nella nota – incoraggiamo Italia ed India a trovare una soluzione di reciproca soddisfazione, basata sulla Convenzione sul diritto del mare e sul diritto internazionale, esplorando tutte le vie per una soluzione amichevole”. Ribadendo quanto affermato già venerdì scorso, la Ue poi ”prende nota delle discussioni in corso tra India e Italia e continua a sperare che una soluzione consensuale possa essere trovata attraverso il negoziato ed il rispetto delle regole internazionali”.