New York e Wall Street, i demoni da combattere dei candidati Usa

Pubblicato il 23 Ottobre 2010 - 19:52 OLTRE 6 MESI FA

New York

La Statua della Libertà avvolta da enormi ombre sinistre. Banchieri di Wall Street dall’aria boriosa che bevono cocktail e fumano sigari, scorrazzando per Manhattan. Jim Marshall, deputato democratico della Georgia, viene mostratoalla guida di una decappottabile sotto una pioggia di dollari a Wall Street, al suo fianco il presidente della Camera Nancy Pelosi, mentre nel suo stato i disoccupati fanno la fila all’ufficio del Welfare.

Sono gli spot anti-Manhattan che infuriano sulle televisioni americane. Dopo gli anni di solidarietà nazionale – e internazionale – seguiti agli attacchi dell’11 settembre, New York si trova ora di nuovo al centro delle critiche, vista come Sodoma e Gomorra. 

A meno di due settimane dal voto di metà mandato, la Grande Mela è, per il New York Times, “la vera grande sconfitta di queste elezioni”

Sono più di duecento gli spot di candidati repubblicani e democratici che demonizzano la città e soprattutto Wall Street. Una campagna che è costata oltre 100 milioni di dollari.

[gmap]