Mullah Abdul Ghani Baradar, uno dei principali capi militari talebani in Pakistan è stato catturato nella città portuale di Karachi nel corso di un’operazione congiunta realizzata dai servizi di intelligence statunitensi e pakistani. Lo hanno reso noto fonti statunitensi, confermando una notizia anticipata dal New York Times.
Secondo il quotidiano, gli Stati Uniti considerano la cattura la più significativa realizzata dall’inizio della guerra in Afghanistan. Baradar è il “numero due” nella gerarchia talebana, dietro il Mullah Omar e braccio destro di Osama bin Laden fino agli attentati dell’11 settembre. Il leader talebano è stato catturato alcuni giorni fa e da allora viene interrogato dei servizi segreti: non è chiaro se stia parlando, ma Washington conta che possa fornire indicazioni preziose e soprattutto rivelare dove si nasconda il Mullah Omar.
Un portavoce talebano ha smentito la cattura, sostenendo che gli continua a guidare “attivamente” le azioni militari e politiche del gruppo: «Non è stato catturato», ha detto un portavoce, raggiunto telefonicamente. «Con questa voce, vogliono distrarre l’attenzione dalle sconfitte che subiscono a Marjah», ha detto, alludendo all’offensiva delle truppe Nato e afghane nella provincia di Helmand.