Pittsburgh, il giallo dell’omicidio del professore cinese “vicino a scoperta sul coronavirus”
Pubblicato il 6 Maggio 2020 - 13:06 OLTRE 6 MESI FA

Pittsburgh, il giallo dell’omicidio del professore cinese “vicino a scoperta sul coronavirus” (foto d’archivio Ansa)
ROMA – Un vero e proprio giallo.
Un professore cinese dell’università di Pittsburgh, Pennsylvania, professore che era vicino a “scoperte molto significative” sul Covid-19, è stato assassinato.
Bing Liu, questo il nome del professore, 37 anni, è stato freddato in casa con numerosi spari alla testa, al collo e al torace.
Un caso di omicidio-suicidio.
L’omicida è il 46enne Hao Gu.
Quarantaseienne che poi si è ucciso nella sua auto, parcheggiata poco distante dalla casa del professore.
La polizia ritiene che i due si conoscessero e che il movente non sia una rapina.
Il delitto è avvenuto sul patio della casa del professore mentre la moglie della vittima era fuori.
Gli elementi sono quelli di un vero e proprio giallo: un professore cinese vicino a importanti scoperte sul coronavirus che viene ucciso da un altro cinese. Altro cinese che poi si è tolto la vita.
Resta da capire il movente.
L’università di Pittsburgh ha spiegato che Bing Liu aveva un dottorato in chimica ed era “un eccezionale e prolifico ricercatore” che era “vicino a realizzare scoperte molto significative per la comprensione dei meccanismi cellulari che sottintendono all’infezione da SARS-CoV-2 e alle successive complicazioni”.
“Faremo uno sforzo – fanno sapere dall’ateneo – per completare ciò che ha iniziato in modo da rendere omaggio alla sua eccellenza scientifica”. (Fonte: Agi).