“Sacrificare bambini porta bene”: in Uganda il business dei rapimenti

Pubblicato il 25 Ottobre 2011 - 16:53 OLTRE 6 MESI FA

Il dramma dei sacrifici umani è aggravato in Uganda dall’inefficacia e dalla corruzione della polizia. Le statistiche ufficiali del fenomeno fornite dal governo sono contraddette dalle organizzazioni non governative, come l’istituzione benefica Jubilee. Secondo l’organizzazione solo i casi non ancora investigati ammonterebbero a novecento, mentre la polizia ammette un centinaio di sacrifici negli ultimi tre anni. Le cifre ufficiali sono messe in discussione anche dl pastore Sewakiryanga. Nella sua sola parrocchia i sacrifici avvenuti sono più di quelli che sarebbero stati commessi a livello nazionale.

Un’equipe della BBC è riuscita recentemente ad entrare in contatto con uno stregone, Awali. Facendosi passare per degli uomini d’affari locali, i giornalisti hanno chiesto ad Awali di aiutarli ad assicurarsi la buona sorte per la loro impresa di costruzione. Lo stregone, dopo essersi vantato di avere già compiuto numerosi sacrifici, ha proposto, filmato da delle telecamere nascoste, di sacrificare un bambino, mutilarlo e seppellirne il corpo nel sito di costruzione. I giornalisti della BBC hanno fornito il loro materiale alla polizia, ma Awali è a tutt’oggi un uomo libero.