Thailandia: incendio in una fabbrica chimica,12 morti e una nube tossica

Pubblicato il 6 Maggio 2012 - 12:14 OLTRE 6 MESI FA

BANGKOK – Prima una serie di esplosioni, poi le fiamme: questa la dinamica di un incidente in una fabbrica chimica in Thailandia che ha provocato 12 morti e il ferimento di oltre 120 persone. La nube tossica che si e' sprigionata dopo l'incendio, obbligando le autrità a far sgomberare migliaia di persone, fatte rientrare poche ore dopo, una volta dispersi i gas, anche se la zona resta sotto controllo.

L'incidente – scrivono diversi media online e agenzie asiatici – e' avvenuto ieri pomeriggio nella fabbrica 'Bangkok Synthetics' situata a Map Taphut, il piu' grande polo industriale della Thailandia, nella provincia orientale di Rayong, circa 140 km a sud di Bangkok.

In base alle prime indagini, riferiscono le agenzie, le esplosioni si sono verificate quando gli operai hanno versato toulene, un solvente chimico, in un serbatoio. Subito dopo sono divampate le fiamme e i vigili del fuoco hanno impiegato quattro ore per spegnere il fuoco. La zona intorno alla fabbrica e' stata subito evacuata per evitare l'inalazione di gas tossici anche se l'ordine e' rientrato questa mattina. La produzione nella fabbrica e' stata interrotta e altri siti nella zona sono stati sottoposti a controlli di sicurezza.

Il governatore della provincia di Rayong, Senee Jittakasem, ha dichiarato l'area, che comprende altre 30 comunita', zona disastrata per facilitare le operazioni di intervento. Le autorita' stanno indagando per accertare la causa delle esplosioni e monitorano da vicino l'impatto ambientale dopo lo sprigionamento degli elementi chimici. Le fabbriche del distretto industriale sono state al centro di diverse dispute negli anni recenti dopo le accuse di un gruppo ambientale il quale sostiene che l'inquinamento ha causato almeno duemila morti per cancro.