Oltre seimila euro di pedaggi non pagati. Due donne… prosciolte. Due donne di Fregona, siamo in provincia di Treviso, sono state prosciolte dall’accusa di insolvenza fraudolenta per il mancato versamento di 6.700 euro di pedaggi autostradali. Prosciolte perché, spiegano le agenzie, non è stato possibile provare che la vettura incriminata fosse effettivamente condotta alternativamente dall’una o dall’altra.
Insomma: non si è riuscito a capire chi fosse alla guida delle due di volta in volta e quindi alla fine le due donne se la sono cavata. Non pagheranno neanche un euro.
6.700 euro di pedaggi non pagati: due donne prosciolte. La ricostruzione
La contestazione della Procura della Repubblica di Treviso, in base alle segnalazioni di Autostrade per l’Italia, la società che gestisce l’A27 Venezia-Belluno, riguardano centinaia di mancati versamenti ottenuti, secondo l’accusa, accodando la vettura ai mezzi dotati di Telepass in transito ai caselli.
Quindi: le due donne, secondo la ricostruzione, si accodavano ai mezzi e poi, aperta la sbarra, passavano prima che si richiudesse. Per un totale, ripetiamo, di 6.700 euro.
L’automobile era anche stata sequestrata ma l’impossibilità di avere la certezza sull’identità degli autisti, spiega l’agenzia, poiché la vettura era in uso anche ad altri parenti, ha comportato la chiusura del procedimento penale. Senza colpevoli.
Quindi le due donne, riassumendo, si sono salvate. E non pagheranno un euro dei 6.700.
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