I vini dei suoli vulcanici del Vesuvio a Milano con Loro di Napoli
Pubblicato il 3 Dicembre 2019 - 17:01| Aggiornato il 27 Maggio 2020 OLTRE 6 MESI FA

I vini dei suoli vulcanici del Vesuvio a Milano con Loro di Napoli
MILANO – Minerali, strutturati ed eleganti: i vini dei suoli vulcanici del Vesuvio sono tra i protagonisti de Loro di Napoli, iniziativa promossa dalla Camera di Commercio di Napoli e da S. I. Impresa che fino al 6 dicembre ospita, presso lo Spazio Campania di piazza Fontana a Milano, le eccellenze agroalimentari della provincia di Napoli per farle scoprire (o riscoprire) al pubblico milanese.
I vini del Parco Nazionale del Vesuvio di Terzigno (Napoli) sono qui rappresentati dalla Tenuta Le Lune del Vesuvio, azienda vinicola che dagli anni Quaranta produce tutti i vitigni autoctoni di questa fertile zona di leopardiana memoria: qui, sui terreni neri e porosi del vulcano, crescono il Piedirosso, l’Aglianico, il Coda di Volpe e la Falanghina. “Questi vini hanno caratteristiche peculiari, in particolare una spiccata mineralità, con una importante presenza di magnesio, fosforo e potassio, che conferisce loro una grande struttura ed eleganza”, spiega Patrizia Legnaro, sommelier e da oltre vent’anni freelance nel settore dei vini ed esperta in vini vulcanici.

Il terreno vulcanico non necessita di grandi irrigazioni perché in grado di trattenere l’umidità
A Loro di Napoli Patrizia Legnaro rappresenta la Tenuta Le Lune del Vesuvio di Andrea Forno, che è anche responsabile per il sud-est asiatico della Strada del Vino e dei Prodotti tipici vesuviani. La sua azienda esporta i vini vulcanici campani anche all’estero, soprattutto in Germania, Svizzera, Francia, Belgio, Cina e Giappone. “Proprio nel Paese del Sol Levante i vini del Vesuvio sono particolarmente apprezzati: qui, infatti, sono diffusi i vini vulcanici prodotti sotto il Fuji. L’accostamento di molti vini vulcanici con il crudo di pesce, poi, li rende perfetti per la cucina locale”, spiega Patrizia Legnaro.

La tenuta Le Lune del Vesuvio
Ma i vini del Vesuvio non sono solo bianchi: ci sono anche rossi corposi, come il Lacryma Christi D.O.C. rosso, un vino adatto anche ai piatti più tipici del Nord Italia come primi piatti a base di carne e funghi porcini, carne rossa alla brace e formaggi stagionati (l’ideale sarebbe aprirlo utilizzando il Coravin Wine Preservation Opener, atto a preservarne le qualità organolettiche). Un saporito connubio tra Nord e Sud.