Coronavirus: treni, calcio, concerti, musei, aerei. Come si ottiene il rimborso e chi ne ha diritto

di redazione Blitz
Pubblicato il 28 Febbraio 2020 - 14:29 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus: treni, calcio, concerti, musei, aerei. Come si ottiene il rimborso e chi ne ha diritto

Coronavirus: treni, calcio, concerti, musei, aerei. Come si ottiene il rimborso e chi ne ha diritto (Nella foto Ansa, la Stazione Centrale di Milano)

ROMA  –  Viaggi in treno o aereo annullati, partite a porte chiuse e concerti cancellati per coronavirus: in tutti questi casi si ha diritto al rimborso? E in caso positivo, come lo si ottiene?

Va prima di tutto chiarito che non tutte le richieste di rimborso possono essere accolte: lo sono nel caso in cui la cancellazione avvenga a causa dell’emanazione di un provvedimento legislativo o amministrativo da parte delle Autorità. Se invece l’annullamento non arriva da un provvedimento ufficiale, i casi vanno valutati singolarmente. 

PARTITE DI CALCIO – Questo vale anche per le partite di calcio, per esempio: se a decidere che avvengano a porte chiuse è l’Autorità, allora si dovrebbe aver diritto al rimborso del biglietto, spiega il Corriere della Sera. Ma a pagare non sarà l’ente organizzatore dell’evento. Questo discorso vale, per esempio, per la Serie A: al momento solo la metà dei club ha disposto il rimborso del prezzo dei biglietti relativi a tali eventi. Gli altri no perché nei loro regolamenti non ci sono clausole che prevedano il risarcimento in questi casi. Alcune associazioni di consumatori considerano queste clausole nulle perché vessatorie, ma la questione è aperta.

CONCERTI, MOSTRE – Nel caso di concerti annullati alcuni rivenditori concedono il rimborso, totale o parziale. Lo stesso discorso riguarda i musei. Le modalità sono online sui siti dei vari eventi o enti. 

VIAGGI – Il rimborso di un viaggio aereo acquistato prima dell’emergenza non è dovuto se il passeggero rinuncia volontariamente ad un volo che viene effettuato regolarmente. Solo se la compagnia aerea cancella il volo si ha diritto al rimborso. Ma questo non è previsto nel caso in cui i motivi di cancellazione non dipendano dal vettore: allora il risarcimento non è più dovuto. Le compagnie ferroviarie Trenitalia e Italo invece hanno deciso di rimborsare il costo dei biglietti, almeno in alcuni casi, anche se è il passeggero stesso a scegliere di non partire. (Fonti: Il Corriere della Sera, Ansa)