Crisi e politica. Classifica dei ministri europei che si sono comportati meglio: primo Schauble, 14esimo Tremonti, ultimo Lenihan

Pubblicato il 6 Dicembre 2010 - 10:33 OLTRE 6 MESI FA

Wolfgang Schauble e Giulio Tremonti

Wolfgang Schauble, titolare tedesco delle Finanze, è il ministro economico europeo che si è meglio comportato in quest’anno dominato dalla crisi economica. A premiarlo è la speciale classifica del Financial Times, che vede sul podio anche il polacco Jacek Rostowki e la francese Christine Lagarde. Giulio Tremonti si piazza al 14/mo posto, mentre maglia nera è l’irlandese Brian Lenihan. La classifica del quotidiano finanziario si basa su una combinazione di tre misurazioni: abilità politica, performance economica e credibilità dei mercati.

Schauble, afferma il Financial Times nella quinta edizione di questa graduatoria che prende in considerazione i 19 maggiori Paesi europei, ha accettato l’incarico ”con entusiasmo, emergendo come figura dominante dell’Ecofin e conservando una potente forza intellettuale in casa: ‘Ditegli due parole e lui afferra l’intera idea’, dice un ex assistente”. Schauble si piazza al secondo posto sul piano economico, al terzo nella credibilità e al quarto in politica.

Rostowski si merita invece il secondo posto perché la Polonia è stato l’unico Paese europeo a non finire in recessione, ”ma – aggiunge il Ft – potrebbe presto dover imporre tagli di spesa”. La Lagarde, che l’anno scorso aveva conquistato la prima posizione, scende di due posti ma mantiene il podio grazie al ”ruolo chiave svolto nella crisi dell’eurozona, contribuendo a risolvere il dissidio franco-tedesco sui piani di salvataggio”.

Per quanto riguarda l’Italia, Tremonti scivola dal quinto al 14/mo posto: ”Nelle sue stesse parole – si legge nella motivazione – la sua migliore affermazione per il successo quest’anno è che l’Italia è ‘meno peggio’ di quanto si sarebbe potuto temere”. Il titolare di via XX Settembre è ottavo nella classifica politica e 14/mo sia in quella economica che della credibilità. In coda alla classifica si conferma anche quest’anno Lenihan, ”costretto ad accettare un aiuto europeo da 85 miliardi di euro a novembre”.

Mentre il greco George Papaconstantinou, che l’anno scorso languiva in penultima posizione, con un bello scatto sale in ottava, perche’ ”è rimasto freddo quando ha negoziato aspre riforme con l’Unione europea e il Fondo monetario internazionale in seguito alla crisi del debito, anche se i rendimenti dei bond rimangono alti”.

Ecco la classifica dei ministri. 1. Wolfgang Schauble (Germania) 2. Jacek Rostowski (Polonia) 3. Christine Lagarde (Francia) 4. Anders Borg (Svezia) 5. Jyrki Katainen (Finlandia) 6. George Osborne (Regno Unito) 7. Didier Reynders (Belgio) 8. George Papaconstantinou (Grecia) 9. Jean-Claude Juncker (Lussemburgo) 9. Ivan Miklos (Slovacchia) 11.Jan Kees de Jager (Olanda) 12.Miroslaw Kalousek(Repubblica ceca) 13.Josef Proll (Austria) 14.Giulio Tremonti (Italia) 15.Claus Hjort Frederiksen (Danimarca) 16.Fernando Teixeira dos Santos (Portogallo) 17.Gyorgy Matolcsy (Ungheria) 17.Elena Salgado (Spagna) 19.Brian Lenihan (Irlanda)